La sentenza è del gup di Palermo Filippo Lo Presti smentisce Nicastri il quale ha sempre negato di avere avuto rapporti con esponenti
mafiosi ma ad agosto ha confermato di aver saputo di una mazzetta da 30 mila
euro che il suo socio aveva promesso al sottosegretario Armando Siri,
per piazzare un emendamento che avrebbe aperto le porte a molti
finanziamenti.
Per questo filone, indaga la procura di Roma, sotto inchiesta ci sono
Arata e Siri.
(by Nicola)
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