COMUNICATO STAMPA
Si è svolta ieri mattina,
alle 11:30, la prima conferenza stampa, con una entusiastica grande
partecipazione, per illustrare lo straordinario risultato ottenuto
con l’Ordinanza del 24 aprile u.s. con cui il TAR Lazio,
come da noi richiesto espressamente in subordine all’annullamento
del Decreto attuativo,
rimette alla Corte di Giustizia Europea il giudizio di merito sulle
questioni
pregiudiziali da
noi sollevate nel ricorso sulle evidenti difformità tra le norme
europee (Direttive 2008/98/CE e 2001/42/CE) e quanto stabilito nella
Legge 133/2014 ex Sblocca Italia.
Tali evidenti contrasti sono
stati evidenziati dal TAR Lazio e rinviati per competenza sul merito
sia sul mancato
rispetto della corretta gerarchia di trattamento dei rifiuti, dato
dalla previsione del Piano nazionale per potenziare i 40 impianti
esistenti che per costruire i nuovi 8 inceneritori nel Centro-Sud,
che sulla mancata
esecuzione della Valutazione Ambientale Strategica V.A.S.,
sempre prevista in caso di programmi o piani statali di gestione
rifiuti che hanno impatto sull’ambiente e la salute ma del tutto
ignorata dal Ministero dell’ambiente con motivazioni risibili.
Sono stati approfonditi nella
relazione di apertura di Massimo
Piras (coordinatore
del Movimento Legge
Rifiuti Zero per l’economia circolare aps,
presente anche l’ass.
nazionale VAS Onlus
con Rodolfo Bosi)
gli aspetti di merito legati alla corretta attuazione delle Direttive
europee ed il totale capovolgimento nello Sblocca Italia dei principi
alla base dell’Economia circolare.
Gli interventi nel merito
giuridico sono stati tutti di alto livello, a cura del prof.
Federico Pernazza - del prof. Antonello Ciervo – dell’avv.
Carmela Auriemma, e
tutti concordi nel definire la
portata del tutto straordinaria di questa Ordinanza che consentirà,
laddove siano confermati tali insanabili contrasti dalla Corte di
giustizia europea,
non solo di annullare il Decreto attuativo italiano ma soprattutto di
emettere una sentenza definitiva ed immediatamente attuativa per
tutti i paesi della Comunità Europea sul ruolo residuale
dell’incenerimento nel paradigma dell’Economia circolare.
Pienamente concorde con questa
straordinaria nuova apertura e con gli effetti futuri per la tutela
della salute e dell’ambiente l’intervento della dott.
Patrizia Gentilini – per ISDE Italia Medici per l’ambiente
e delle delegazioni delle associazioni ricorrenti (Comitato
donne 29 agosto di Acerra NA ed ass.ne Mamme salute e ambiente di
Venafro IS) e di
quelle aderenti come la Rete
Rifiutiamoli della Valle del Sacco RM-FR e
altri Comitati e
coordinamenti dalla Lombardia e dal Molise.
E’ stato sottoscritto da
tutte le organizzazioni presenti il testo di una
mozione al
parlamento italiano,
per l’annullamento del DPCM 10-8-2017, ed
al parlamento europeo
per il supporto politico alla sentenza in itinere, consegnata
ai rappresentanti alla Camera dei gruppi LeU e M5S.
Info: www.leggerifiutizero.org
Email: leggerifiutizero@gmail.com
(by Nicola)
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