“La
sintesi l’avete fatta voi! Campobasso
ha paura di fare la raccolta differenziata dalla
politica al
cittadino a
tutti quanti.
Avete
visto anche nell’ultima
amministrazione, nessuna mai
l’ha
voluta affrontare. Dato
reale!
Non
si vede molto però tanto è stato fatto! A dicembre fa due anni che
sono assessore. L’anno
scorso abbiamo speso tutti i finanziamenti che
stavano scadendo:
4.700.00,00 euro,
finanziamenti
che nascono dalla giunta Di Fabio e Vitagliano,
prima
di Di Bartolomeo, febbraio
2009. Hanno
subito una serie di ritardi non
imputabili solo al Comune. Parliamoci
chiaro il
Comune poteva
spenderli dal 2013 perché
fino ad allora mancavano una serie
di burocrazie che davano la possibilità al
Comune di
spendere soldi.
Con
l’avvento della giunta Battista ho fatto il consigliere delegato,
ho
approfondito gli studi per capire
perché la raccolta non partiva e
ho
tirato fuori una serie di criticità. Finisco
la mia analisi, consegno tutto all’amministrazione - che non aveva
un assessore all’ambiente, cosa importante all’inizio programma -
e viene evidenziata l’idea di mettere
un assessore all’ambiente che possa portare avanti il progetto,
progetto che era
stato promesso dall’ex assessore Nicola
Cefaratti
che
per una serie di contingenze era cristallizzato al quartiere
Vazzieri, cioè
4.000.000,00 di euro da spendere su Vazzieri. Ho pensato di
rimodulare il progetto e spendere 4.700.00,00
euro
su quasi
tutta
la città. Questo è un tema del quale ho discusso anche con
l’assessore Facciolla e concordo,
non
è facile discutere con l’assessore Facciolla perché
noi siamo sempre
tacciati dalla Regione perché non facciamo alzare quel 28%, perché
Campobasso
pesa per 1/3 sui rifiuti del Molise però
abbiamo ricevuto solo 1/7 del finanziamento di 27.000.000,00
di
euro
da parte della Regione. Questo
è un altro discorso sul quale potremmo fare ampi ragionamenti.
Rivendicando
la centralità di Campobasso, io
sono un po' campanilista Paolo
(Morettini), sono campobassano,
e
l’appartenenza del presidente della Regione su Campobasso,
nell’ultimo incontro siamo stati minacciati di vedere mutati
i finanziamenti, questo perché? Perché
non abbiamo speso i soldi in
tempo?
No,
i soldi li abbiamo spesi abbiamo fatto le gare fino
a poco tempo fa!
Abbiamo pagato qualche fornitore? Nessuno fornitore è stato pagato.
La Regione Molise ancora non da una lira sulla raccolta
differenziata. Non è un attacco alla Regione in quanto avrei altri
termini e
metodi per
poter lavorare.
Sto parlando a persone
che amano questa città e vogliono la raccolta differenziata. Però
poi non
ci troviamo perché è vero che questi soldi sono stati dati al
Comune di Campobasso. Verissimo, ma materialmente, no! Materialmente
io oggi
ho tutti i fornitori che mi fanno
ingiunzioni di pagamento perché mi hanno fornito l’ECOS
il
14 luglio 2016. L’ECOS può fare il controllo di chi non conferisce
ma oggi non lo posso fare perché una parte del software ancora non
mi viene consegnata perché ancora non pago. Queste cose non le posso
dire pubblicamente ai cittadini, è follia!
I
soldi sono stati spesi e non persi, è stato fatto tanto. Sono stati
spesi non per un quartiere ma per una città. E’ partito un
quartiere, il centro storico, il
quartiere più difficile perché
ha poche strade percorribili e il resto
sono scalinate! Va
tutto migliorato! Io
sono al fianco dei residenti, hanno ragione, sono al loro fianco, mi
danno una mano!
Un
altro vantaggio che ha
il Comune ma
che poi diventa un problema é
avere una municipalizzata
strutturata
in modo statico
su come raccogliere i rifiuti far capire che
bisogna evolversi. La Municipalizzata è
una grande salvezza perché ci
limita dalle contaminazioni
mafiose, dagli
affidamenti, appalti,
però vanno aiutati a cambiare concretamente sistema e
non è semplice perché
a volte neanche loro ci credono; spesso mischiavano
tutto insieme.
E’
successo a me! Sono
ex
abitante
del centro storico, esco vado a differenziare uno mi dice ‘Ma che
fate, mischiate tutt cos’ forse
non sapeva che ero un giovane assessore da qualche mese.
Abbiamo
scelto un sistema per il
centro
storico che
non vuol dire sia il migliore,
abbiamo scelto un sistema mutuato da altri Comuni,
si può ampliare con il codice
fiscale.
Abbiamo
difficoltà a dare una risposta
pronta per il centro
storico
perché siamo concentrati
sulle
contrade. Il
16 partiremo con: Camposarcone, S.G. in
Golfo,
Feudo. Perché non possiamo
dirlo, non possiamo avere una comunicazione con tutti i media e con
la città di Campobasso? Perché abbiamo una programmazione a
corto respiro! Quando mi chiedono ma quando venite a Polese
io non
lo so dire! Perché,
perché mettiamo 600
famiglie a sistema e
poi andiamo a raccogliere, poi altre
600 e così via. Questo perché abbiamo difficoltà notevole
nel
gestire il doppio sistema di raccolta, doppio sistema
perché
viene tutto complicato dal fatto
che il 28% della Regione Molise che ci viene accreditato è ... dal
fatto
che il
comune di
Ferrazzano fa il 74% di rifiuti poi
se andiamo a vedere fino
a prima della
raccolta raccoglieva
120.000 chili
al mese adesso
ne raccoglie 47. Secondo
voi i restanti
75 sono
diventati
subito recupero di bene
oppure ce
li scarica su Campobasso
mandando in
difficoltà la SEA che ha dovuto raddoppiare i turni e il
totale disinteresse dei
sindaci dei paesi limitrofi che non hanno interesse a controllare i
loro concittadini malgrado il loro porta a porta funzioni benissimo.
Ma loro sanno cosa conferiscono e quello che non conferiscono possono
buttarlo e mandano me in crisi perché devo parlare con i vigili che
oltre ai loro problemi devono seguire la SEA per fare dei controlli.
E’ uno scarica barile!
Non
riusciamo a risolvere i problemi del centro storico, che conosciamo
bene, in quanto ci sono 1.200 nuclei familiari e bene fa Paolo
(Morettini) a portare il problema all’attenzione dei più. Per
quanto riguarda Campobasso le contrade hanno 6.000 nuclei familiari
con tutte le difficoltà che comporta per gli operatori raggiungere
le stesse a causa dello sviluppo urbanistico. Mancava un censimento
reale e puntuale che stiamo facendo per sapere con esattezza dove
sono ubicate le case affinché l’operatore possa andare in ogni
casa, ritirare il materiale in quanto lo stesso non può raccogliere
il materiale nel cassonetto depositato a centro della valle. Dobbiamo
prima trasferire queste nozioni agli operatori, è una cosa complessa
ma la stiamo risolvendo, che dovranno poi consegnare il cassonetto ad
ogni famiglia proprio come successo nel centro storico.
Ogni
15 gg. andrà un blocco di contrade che non sarà un blocco a livello
geografico, cerco di essere chiaro, a livello di servizi, perché
molte volte lo sviluppo di servizi è stato fatto a valle della
contrada. Mi viene in mente Coste di Oratino con Santa Lucia e
Collelongo superiore. I cassonetti stanno tutti a Coste di Oratino,
se li tolgo li... ma non voglio andare nel dettaglio.
Procediamo
lentamente perché non abbiamo ansia da prestazione, a me interessa
solo poter fare la raccolta differenziata, chi ci vuol credere ci
crede, chi no, chi no.
Ora
non dico non fatemi pagare 13 anni di ritardo... ma la differenziata
a Campobasso è partita quando la Comunità montana nel 2002 fece
installare cassonetti a Vazzieri e sono ancora la, mai utilizzati: 3
miliardi di vecchie lire!
Abbiamo
speso in coerenza quindi ai cittadini dico: sereni! Abbiamo speso i
soldi che più volte hanno tentato di toglierci non capisco per quali
motivi. Piano piano andremo in tutti i quartieri dopodiché sarà una
spirale: contrade, CEP, S. Giovanni, Vazzieri e chiuderemo con il
centro murattiano.
L’esigenza
del centro storico è enorme e grave! Sono incazzato nero perché non
riesco a dare risposte al centro storico con gli operativi che mi
devono aiutare nella gestione di questo.
I
tempi per chiudere il cerchio… mi ero dato 12 mesi solari… però
non so dire se chiuderemo a maggio 2017 e chiuderemo a giugno 2018.
Le possibilità ci sono perché una volta capita la modalità. Oggi
censiamo 50 famiglie al giorno, posso censirne anche 500 però devo
trovare prima il modo per poter avere la serenità di poter mettere
più forza lavoro per censire. Il cittadino è pronto però, c’è
qualcuno che se ne approfitta! Nel centro storico sta succedendo
questo ma non in più di quanto succeda in altre città dove si fa la
differenziata.
Sto
cercando di combattere anche il fenomeno delle discariche perché nel
centro storico c’è stato qualche episodio gravissimo che abbiamo
cercato di prendere.
I
tempi sono: nell’anno 2017 ho detto più volte era ‘l’anno
dell'operatività’, quello della chiusura di tutto il progetto è
il 2018, mi auguro a dicembre ma mi auguro più che altro a cavallo
dell’estate. Continueremo anche durante l’invernata perché le
contrade si prestano anche in caso di neve alla raccolta porta a
porta. Piccola chiosa: il porta a porta è il sistema più efficace
per l’amministrazione, però nel centro storico può essere un po'
scomodo perché significa avere i cassonetti del conferimento tutti i
giorni per le strade.
Paolo
(Morettini) ci ha sempre spinti a non avere cassonetti per strada
perché hanno un impatto visivo, e non solo, importante. Avendo le
case del centro storico uno spazio stretto, non di accumulo, io
qualche casa l’ho visitata perché ho girato nel centro storico
nella fase di riqualificazione cosa che vi posso dire riprenderemo
dal primo dicembre dalla parte nord, cioè da Porta Mancina fino a
Porta San Paolo, con la piantumazione di alberi, ecc., ecc. è un po'
difficile. Comunque tutte le vostre cose sono ben accette!
Grazie.”
Dott. Stefano Ramundo
Assessore Ambiente e raccolta
differenziata, politiche energetiche e risorse alternative, ciclo
integrato delle acque, Ambiente urbano
08.11.2017
(by Nicola)
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