Montagano inaugura la riforestazione di Mangia Fuoco e apre il gemellaggio con Sarba (Libano)

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  I bambini, in occasione della Festa dell'albero, inaugurano la riforestazione promossa da Mangia Fuoco. Oggi a Montagano è successo qualcosa di semplice e grandissimo! I bambini della Scuola dell’Infanzia hanno piantato il primo degli 800.000 alberi che il progetto Mangia Fuoco farà crescere in Molise: uno per ogni molisano nel mondo. Un gesto piccolo ma carico di una forza antica: la terra consegnata alle mani dei più piccoli, la memoria che diventa radice, il futuro che mette la sua prima foglia. Siamo partiti da qui. Non dalle conferenze, non dai tavoli tecnici: dai bambini , dal luogo dove il fuoco della vita è più puro e sincero. 🌱 Montagano: il primo Comune della provincia di Campobasso a credere in Mangia Fuoco Montagano non si è limitato a partecipare alla Festa dell’Albero. Ha fatto una scelta precisa, lungimirante e culturale: è stato il primo Comune della provincia di Campobasso a deliberare ufficialmente la partecipazione al progetto “Su...

Il monachesimo alto-medioevale: tipologie, forme e strutture organizzative



Per il ciclo di lezioni, programmate per l’iniziativa culturale “L’altro Medioevo” e tenute dal ricercatore Francesco Bozza, nel corso della quinta “Lectio” lo studioso si occuperà dell’argomento riguardante “Il monachesimo alto-medioevale: tipologie, forme e strutture organizzative.”
Il prof. Bozza esporrà i contenuti del suo saggio più recente, nel quale, relativamente alle presenze del monachesimo nell’area sannitica, di cui il territorio dell’attuale Molise ne rappresentava solamente una piccola parte, da le risposte della storia ‘altra’ (quella dei ‘perdenti’), le più possibili coerenti ed attendibili e proprio affatto scontate come quelle supinamente accettate dalla storiografia ufficiale (e, meglio, dei ‘vincitori’), alle domande: Com’era il monachesimo diffuso sul territorio dell’attuale Molise? Com’era organizzato? E, soprattutto, poté mai essere benedettino? O fu di tipo diverso? Quale?
L’importanza di questa “Lectio” sta nel fatto che, con essa, vengono proposti spunti completamente nuovi per la riflessione e per i lavori di ricostruzione delle situazioni storiche più autentiche e più corrispondenti al vero e certamente diverse da quei risultati, riprodotti e presentati quasi sempre in maniera acritica ed omologata di quel periodo, il Medioevo, che risulta essere così abusato e violentato proprio dal pregiudizio storiografico e dalle storie caratterizzate solo da una etichetta o, nel peggiore dei casi, da nessuna seria riflessione.

L'incontro, gratuito, é aperto a tutti.

(by Nicola)

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