A breve il video
Buongiorno regione Molise (da 09:35 a 11:17)
http://www.rai.tv/dl/tgr/regioni/PublishingBlock-3ab0cfb1-5847-412b-88d3-33816f0e68b6.html?idVideo=ContentItem-88894aaf-003c-46e3-bae1-3661ac362a3c&idArchivio=Buongiorno
Il sit-in "antieolico selvaggio" in contrada Mauro, in prossimità
dell'area in cui intendono installare il parco eolico, è stato un
successo. Un momento ricco e prezioso per discutere ancora una volta di
territorio sul territorio. Associazioni, comitati, cittadini e
amministratori locali a gridare a gran voce "No" ai tentativi continui
di stupro al territorio. Nonostante il freddo, la pioggia e la grandine
infatti tutti hanno resistito fino all'ultimo. Al centro della
discussione la delibera regionale n. 62 del 21.02.2013 con cui si
rilascia giudizio positivo di compatibilità ambientale sul progetto
presentato dalla Gamma Wind s.r.l. di Albanella (SA) relativo ai lavori
per la realizzazione di un impianto per la produzione di energia
elettrica da fonte eolica con potenza da 22 MW in località "Mauro" a
Montecilfone con opere di connessione alla RTN ricadenti nei comuni di
Montecilfone e Palata.
Si è discusso animatamente dei punti oscuri della delibera a partire dai pareri di competenza forniti dai diversi enti interessati.
Il parere "radicalmente negativo" in ordine alle valutazioni di impatto ambientale del direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Molise, dr. Gino Famiglietti, per queste motivazioni:
- il progetto è posizionato in prossimità di un'estesa zona boscata (bosco Corundoli) di interesse paesaggistico;
- il progetto è localizzato, per una parte, in prossimità del Comune di Guglionesi sottoposto a pianificazione per effetto del P.T.P.A.A.V. ed è stato riconosciuto di notevole interesse pubblico sotto il profilo paesaggistico;
- il progetto è localizzato, per una parte, in prossimità del Comune di Montenero di Bisaccia il cui territorio è sottoposto a pianificazione per effetto del P.T.P.A.A.V. ed è stato riconosciuto di notevole interesse pubblico sotto il profilo paesaggistico;
- l'impianto è posto in area contermine al complesso di bellezze naturali e punti di vista panoramici sito in territorio di Guglionesi , sottoposto a vincolo paesaggistico con decreto ministeriale 11 giugno 1992
è stato dall'impresa e dai nostri amministratori sottovalutato se si pensa che come unica risposta in merito l'impresa ha trasmesso un progetto integrativo in cui si evidenziano una serie d'interventi di mitigazione consistenti nella realizzazione di barriere visive da realizzarsi con alberi e siepi al fine di limitare la visione di alcune torri da punti ritenuti "sensibili". Integrazioni che non fanno cambiare idea al direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Molise che esprime ancora una volta "parere radicalmente negativo in ordine alla proposta di elementi di mitigazione".
Il dr. Famiglietti infatti fa notare come nelle nuove strutture di progetto l'impresa individua nel caso del Bosco Corundoli non i "punti di vista prioritari" dai quali è possibile ammirare il panorama che alterano radicalmente il valore panoramico del sito oggetto dell'installazione. Ai margini in prossimità del Bosco è posto un parco giochi dal quale sono visibili tutte le pale eoliche e l'impresa non ha affatto preso in considerazione al fine di valutare le interferenze visive.
Questo aspetto non è da sottovalutare se si pensa che lo scorso 14.04.2014 l'Amministrazione Comunale ha "tagliato il nastro" per i lavori di riqualificazione del Bosco Corundoli nel quale è stata realizzato un "percorso spirituale" che a detta del Sindaco sarà il volano per lo sviluppo turistico del paese. Viene da chiedersi se l'amministrazione abbia ben chiaro quale sia il valore paesaggistico del proprio territorio nel momento in cui "brinda"all'insediamento dell'installazione di pale che vanno a vanificare tutto il discorso relativo alla riqualificazione territoriale. E ancora, lo stesso Sindaco in un incontro pubblico ha dichiarato di non avere responsabilità ma si è dimenticato di aver firmato insieme al suo tecnico comunale "parere favorevole" nel luglio 2010 dopo aver esaminato il progetto consegnato a febbraio 2010 dalla ditta. Progetto nel quale nella parte relativa all' ANALISI AGRONOMICA DELL’AREA INDIVIDUATA PER LA REALIZZAZIONE DEL PARCO EOLICO in località "Mauro"- Montecilfone:
"il sistema insediativo rurale è caratterizzato dalla presenza di sporadiche costruzioni rurali, costituite per lo più da costruzioni obsolete e decadenti, utilizzate in un recente passato come depositi agricoli, nonchè costruzioni abitabili ma non abitate ..." Menzogna ribadita anche nella delibera da parte del comitato tecnico V.I.A. che nella parte relativa analisi per rumori e vibrazioni che: "Analogamente nell'area di influenza delle pale eoliche non vi sono edifici destinati ad uso abitativo ovvero ambienti abitativi così come definiti dalla Legge 447/95".
Compito di una buona amministrazione dovrebbe essere quello di tutelare il proprio patrimonio e la salute e la salvaguardia dei propri cittadini e non si venga a dire ancora "che è colpa della Regione", se un Sindaco svende il proprio territorio per un pugno di mosche che gli consente un "temporaneo ristoro" non merita di rappresentare il suo paese e neanche i suoi cittadini che offende e oltraggia. E non mi si venga neanche a dire che "potevano farlo da un 'altra parte" perchè è un atteggiamento che mi irrita e m'indigna ancor di più perchè non fa altro che confermare che la pratica è la stessa e che il territorio comunque non si ama.
Noi combatteremo questi atteggiamenti, noi lotteremo affianco a tutti quelli che amano il territorio TUTTO, non una parte si e una no, perchè il Territorio devi amarlo tutto per difenderlo e tutelarlo.
Noi ci siamo e non ci arrendiamo!!
Si è discusso animatamente dei punti oscuri della delibera a partire dai pareri di competenza forniti dai diversi enti interessati.
Il parere "radicalmente negativo" in ordine alle valutazioni di impatto ambientale del direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Molise, dr. Gino Famiglietti, per queste motivazioni:
- il progetto è posizionato in prossimità di un'estesa zona boscata (bosco Corundoli) di interesse paesaggistico;
- il progetto è localizzato, per una parte, in prossimità del Comune di Guglionesi sottoposto a pianificazione per effetto del P.T.P.A.A.V. ed è stato riconosciuto di notevole interesse pubblico sotto il profilo paesaggistico;
- il progetto è localizzato, per una parte, in prossimità del Comune di Montenero di Bisaccia il cui territorio è sottoposto a pianificazione per effetto del P.T.P.A.A.V. ed è stato riconosciuto di notevole interesse pubblico sotto il profilo paesaggistico;
- l'impianto è posto in area contermine al complesso di bellezze naturali e punti di vista panoramici sito in territorio di Guglionesi , sottoposto a vincolo paesaggistico con decreto ministeriale 11 giugno 1992
è stato dall'impresa e dai nostri amministratori sottovalutato se si pensa che come unica risposta in merito l'impresa ha trasmesso un progetto integrativo in cui si evidenziano una serie d'interventi di mitigazione consistenti nella realizzazione di barriere visive da realizzarsi con alberi e siepi al fine di limitare la visione di alcune torri da punti ritenuti "sensibili". Integrazioni che non fanno cambiare idea al direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Molise che esprime ancora una volta "parere radicalmente negativo in ordine alla proposta di elementi di mitigazione".
Il dr. Famiglietti infatti fa notare come nelle nuove strutture di progetto l'impresa individua nel caso del Bosco Corundoli non i "punti di vista prioritari" dai quali è possibile ammirare il panorama che alterano radicalmente il valore panoramico del sito oggetto dell'installazione. Ai margini in prossimità del Bosco è posto un parco giochi dal quale sono visibili tutte le pale eoliche e l'impresa non ha affatto preso in considerazione al fine di valutare le interferenze visive.
Questo aspetto non è da sottovalutare se si pensa che lo scorso 14.04.2014 l'Amministrazione Comunale ha "tagliato il nastro" per i lavori di riqualificazione del Bosco Corundoli nel quale è stata realizzato un "percorso spirituale" che a detta del Sindaco sarà il volano per lo sviluppo turistico del paese. Viene da chiedersi se l'amministrazione abbia ben chiaro quale sia il valore paesaggistico del proprio territorio nel momento in cui "brinda"all'insediamento dell'installazione di pale che vanno a vanificare tutto il discorso relativo alla riqualificazione territoriale. E ancora, lo stesso Sindaco in un incontro pubblico ha dichiarato di non avere responsabilità ma si è dimenticato di aver firmato insieme al suo tecnico comunale "parere favorevole" nel luglio 2010 dopo aver esaminato il progetto consegnato a febbraio 2010 dalla ditta. Progetto nel quale nella parte relativa all' ANALISI AGRONOMICA DELL’AREA INDIVIDUATA PER LA REALIZZAZIONE DEL PARCO EOLICO in località "Mauro"- Montecilfone:
"il sistema insediativo rurale è caratterizzato dalla presenza di sporadiche costruzioni rurali, costituite per lo più da costruzioni obsolete e decadenti, utilizzate in un recente passato come depositi agricoli, nonchè costruzioni abitabili ma non abitate ..." Menzogna ribadita anche nella delibera da parte del comitato tecnico V.I.A. che nella parte relativa analisi per rumori e vibrazioni che: "Analogamente nell'area di influenza delle pale eoliche non vi sono edifici destinati ad uso abitativo ovvero ambienti abitativi così come definiti dalla Legge 447/95".
Compito di una buona amministrazione dovrebbe essere quello di tutelare il proprio patrimonio e la salute e la salvaguardia dei propri cittadini e non si venga a dire ancora "che è colpa della Regione", se un Sindaco svende il proprio territorio per un pugno di mosche che gli consente un "temporaneo ristoro" non merita di rappresentare il suo paese e neanche i suoi cittadini che offende e oltraggia. E non mi si venga neanche a dire che "potevano farlo da un 'altra parte" perchè è un atteggiamento che mi irrita e m'indigna ancor di più perchè non fa altro che confermare che la pratica è la stessa e che il territorio comunque non si ama.
Noi combatteremo questi atteggiamenti, noi lotteremo affianco a tutti quelli che amano il territorio TUTTO, non una parte si e una no, perchè il Territorio devi amarlo tutto per difenderlo e tutelarlo.
Noi ci siamo e non ci arrendiamo!!
Candida Stellato
(by Nicola)
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