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Oggi brindiamo all'adesione delle 'Città del vino' a 'MANGIA FUOCO' e ringraziamo sentitamente il Presidente Floriano Zambon.
Per l'OML
Il presidente
Nicola Frenza
Tutto prese corpo da un'operazione 'culturale', proprio come 'MANGIA FUOCO', al fine di rendere sempre più forte il rapporto tra vino e territorio, un rapporto che rappresenta ancora oggi l’unicità del vino italiano e la sua originalità assoluta.
1998. L’Associazione diede vita al Piano Regolatore delle 'Città del Vino' fondato sui seguenti principi:
1) il vigneto è parte fondamentale del paesaggio e così tutte le aree agricole interessate e la sua tutela è strategica per la qualità del territorio e pertanto va programmata nell’azione amministrativa;
2) lo sviluppo locale non può che derivare da una virtuosa collaborazione tra pubblico e privato fatta di scelte condivise.
Obiettivo dell’Associazione? Aiutare i Comuni a sviluppare intorno al vino, ai prodotti locali ed enogastronomici, tutte quelle attività e quei progetti che permettono:
- una migliore qualità della vita (progresso, proprio come 'MANGIA FUOCO');
- uno sviluppo sostenibile;
- più opportunità di lavoro.
Esattamente come 'MANGIA FUOCO!'
(by nicola)
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