sabato 7 aprile 2012

7 aprile: giornata mondiale della salute.

DIRITTO ALLA SALUTE

L'articolo 32 è uno dei più belli della nostra Costituzione, ma perché i suoi principi e obiettivi siano rispettati occorre che tutti facciamo la nostra parte per difenderlo. 

In Italia abbiamo normative fra le migliori al mondo, a cominciare dall'articolo 32 della nostra bella Costituzione, diritto alla salute per tutti i cittadini. La legge 833 del 1978 che ha istituito il Servizio Sanitario Nazionale e contiene principi di uguaglianza di trattamento, decentramento di gestione e unificazione d'intervento su tutto il territorio nazionale, contiene anche obiettivi di prevenzione, cura e riabilitazione.

L'Italia spende il 9,5% del Pil per la Sanità, meno della Germania che spende l'11,5%. Più che di tagli alla spesa, c'è bisogno di una seria programmazione, con un Piano Sanitario Nazionale che risponda al meglio ai bisogni di salute dei cittadini.

«I tagli bisognerebbe farli sulle spese militari e sugli armamenti - commenta Francesco Lena, 68 anni, infermiere in pensione - Da parte delle regioni organizzare meglio tutte le strutture, superare doppioni o triploni, meno consulenze costose, appalti trasparenti e non clientelari, e poi che siano nominati Direttori Generali di Aziende Sanitarie Locali e Ospedaliere in base a preparazione, responsabilità, merito e trasparenza. Il personale dipendente al Servizio Sanitario Nazionale lavora con professionalità, umanità, scienza e coscienza, nonostante la carenza di programmazione da parte della classe dirigente».

Fonte: La Stampa


PERCHE' DOVREMMO SORRIDERE DI PIU'?


«Ridere ci salverà la vita - Claudio Mencacci, direttore del dipartimento di Neuroscienze del Fatebenefratelli di Milano - le persone positive hanno più capacità di avere successo nella vita professionale e relazionale. Ridere stimola le difese immunitarie, producendo l'immunoglobulina A, fa rilasciare adrenalina, dopamina, l'ormone del piacere, il neurotrasmettitore che ci consente di essere più intraprendenti, esploratori e selezionare risposte positive. E attiva un meccanismo di liberazione di endorfine e di encefaline, i nostri stupefacenti naturali».

Dovremmo sorridere per almeno 25 minuti al giorno, invece dei 5 che corrispondono alla media attuale. Gli esperti dell'Istituto Riza di medicina psicosomatica sostengono che la dose quotidiana di circa mezz'ora di risate migliori la vita: si riduce l'insonnia, lo stress, cuore, fegato e polmoni lavorano meglio. Per imparare a ridere di più e meglio esiste una disciplina yoga ideata ad hoc dal medico indiano Madan Kataria nel 1995, per informazione www.yogadellarisata.it.

Fonte: Corriere della Sera

(by Nicola)

Nessun commento:

Posta un commento