Molise: storia del presente. 𝑸𝒖𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒊𝒍 𝒔𝒊𝒍𝒆𝒏𝒛𝒊𝒐 𝒅𝒊𝒗𝒆𝒏𝒕𝒂 𝒎𝒆𝒕𝒐𝒅𝒐

Immagine
    Il silenzio non è assenza di parole. È una tecnica.   In Molise il silenzio non è assenza di parole, è una modalità stabile del discorso pubblico. Non serve censurare apertamente, non servono querele o divieti formali. Spesso è sufficiente spostare la parola, renderla impersonale, affidarla a voci che parlano senza assumersi una responsabilità diretta. Questo meccanismo produce testi duri, definitivi, a volte rabbiosi, che sembrano denunciare un sistema bloccato ma che, di fatto, non aprono alcuno spazio di comprensione condivisa perchè non indicano fatti verificabili, non pongono domande, non chiamano nessuno in causa. Il risultato è noto: chi legge può riconoscersi nella frustrazione ma non trova un luogo in cui trasformare quest’ultima in consapevolezza civile in quanto la partecipazione non nasce, perché tutto appare già deciso, già spiegato, già perduto. Eppure la storia recente del Molise racconta altro. Negli ultimi decenni non sono mancati f...

Giornata mondiale contro l’abuso di alcol, allarme giovani



Si celebra oggi la Giornata mondiale per la prevenzione dei rischi legati all'abuso dell'alcol e l'Istat ha pubblicato un report che analizza il consumo di bevande alcoliche in Italia. Lo scorso anno, i comportamenti a rischio sono diminuiti rispetto al 2010 e riguardano complessivamente 8 milioni e 179mila persone

Si consuma meno alcol che dieci anni fa, ma se prima l'abitudine era quella di bere a tavola, oggi al contrario, si preferisce bere fuori dai pasti. Negli ultimi dieci anni è cresciuto in particolare il consumo di alcol fuori pasto tra i giovanissimi. Nel 2011 il 66,9% della popolazione di 14 anni ha consumato almeno una bevanda alcolica nell'anno, la quota di 14-17enni che beve passa dal 15,5% del 2001 al 18,8% del 2011.

La popolazione più a rischio di binge drinking (assunzione di 5 o più bevande alcoliche nel medesimo intervallo di tempo, più o meno breve) è quella giovanile (18-24 anni): il 15,1% dei giovani (21,8% dei maschi e 7,9% delle femmine) tende a ubriacarsi per lo più durante momenti di socializzazione. Tra i ragazzi di 11-15 anni la quota di chi ha almeno un comportamento a rischio è pari all'11,9% senza differenze di genere evidenti.

Fonte: IL MESSAGGERO

(by Nicola)

Commenti

Post popolari in questo blog

"Morge e Storia": omaggio in versi alle morge di Pietrabbondante

“Area Matese: una voce dal territorio – Quando la denuncia è un atto di tutela collettiva”

🌀 Salute e cultura del prendersi cura – OML con Fondazione Anchise alle Terme di Telese