Con riferimento alla nuova illuminazione artistica del Teatro Romano sponsorizzato dalla Gesesa/Gruppo Acea, il Comitato Sannita Acqua Bene Comune dirama il seguente comunicato.
Il comitato Sannita Acqua bene Comune a nome dei tanti cittadini che vi hanno aderito ed hanno preso parte alle iniziative del 26.03 e del 15.06 di Piazza Castello a Benevento, ringrazia Gesesa/Acea per la sponsorizzazione “Illuminiamo la storia del Sannio” a seguito della quale a partire dal 09.07 si renderà possibile l’illuminazione del Teatro Romano di Benevento.
Siamo onorati della circostanza che una società per azioni romana partecipata da multinazionali francesi si interessi al patrimonio artistico del Sannio, ma ci preme fare qualche osservazione in merito. Gesesa/Acea per lanciare l’operazione ha scelto questo messaggio di Claudio Abbado: “La cultura è un bene comune primario, come l’acqua: i teatri, le biblioteche, i musei, i cinema sono come tanti acquedotti.”
Ma l’Acqua, al contrario dei teatri, delle biblioteche, dei cinema, degli stadi, che possono essere anche di proprietà privata e gestiti privatamente, è qualcosa di diverso: è un bene primario per eccellenza, e qualcosa in più, perché insieme a terra, aria e fuoco è uno dei quattro elementi naturali e viene prima anche della cultura. Senza cultura si vive male, l’animo s’impoverisce e muore, ma senza acqua il corpo non sopravvive per più di tre giorni.
L’Acqua non può essere barattata con le luci su di un teatro, fosse anche il teatro più bello e più antico della nostra città. L’operazione “Illumina la storia del Sannio” è meritevole perché l’Acea ha deciso di investire una piccolissima parte dei suoi guadagni, fatti su un bene che dovrebbe essere di gestione pubblica, ma deve essere chiamata con il suo vero nome: sponsorizzazione. Questo termine, acquisito dalla lingua inglese (cit. Zanichelli) definisce l’attività di chi per ricavare pubblicità finanzia l’attività di atleti, artisti, mostre d’arte...etc. La stessa operazione rientra in una chiara strategia di marketing dell’Acea che, per accattivarsi la benevolenza di chi paga la bolletta, si fa pubblicità a spese del consumatore finale, il quale dovrebbe essere l’unico vero proprietario dell’Acqua.
Il Comitato Sannita ABC vuole ricordare all’Amministrazione del Comune di Benevento, e all’Acea/Gesesa, che l’Acqua è Pubblica e che sull’Acqua non si fa profitto, non si fa marketing.
Per questo motivo portiamo avanti la nostra battaglia referendaria per chiedere al popolo Sannita se vuole che l’Acqua sia gestita dai privati, oppure che torni ad essere gestita pubblicamente, come il referendum nazionale del 2011 ha sancito.
La città di Benevento, e l’acqua del territorio sannita, non sono in vendita!
Il comitato Sannita Acqua bene Comune a nome dei tanti cittadini che vi hanno aderito ed hanno preso parte alle iniziative del 26.03 e del 15.06 di Piazza Castello a Benevento, ringrazia Gesesa/Acea per la sponsorizzazione “Illuminiamo la storia del Sannio” a seguito della quale a partire dal 09.07 si renderà possibile l’illuminazione del Teatro Romano di Benevento.
Siamo onorati della circostanza che una società per azioni romana partecipata da multinazionali francesi si interessi al patrimonio artistico del Sannio, ma ci preme fare qualche osservazione in merito. Gesesa/Acea per lanciare l’operazione ha scelto questo messaggio di Claudio Abbado: “La cultura è un bene comune primario, come l’acqua: i teatri, le biblioteche, i musei, i cinema sono come tanti acquedotti.”
Ma l’Acqua, al contrario dei teatri, delle biblioteche, dei cinema, degli stadi, che possono essere anche di proprietà privata e gestiti privatamente, è qualcosa di diverso: è un bene primario per eccellenza, e qualcosa in più, perché insieme a terra, aria e fuoco è uno dei quattro elementi naturali e viene prima anche della cultura. Senza cultura si vive male, l’animo s’impoverisce e muore, ma senza acqua il corpo non sopravvive per più di tre giorni.
L’Acqua non può essere barattata con le luci su di un teatro, fosse anche il teatro più bello e più antico della nostra città. L’operazione “Illumina la storia del Sannio” è meritevole perché l’Acea ha deciso di investire una piccolissima parte dei suoi guadagni, fatti su un bene che dovrebbe essere di gestione pubblica, ma deve essere chiamata con il suo vero nome: sponsorizzazione. Questo termine, acquisito dalla lingua inglese (cit. Zanichelli) definisce l’attività di chi per ricavare pubblicità finanzia l’attività di atleti, artisti, mostre d’arte...etc. La stessa operazione rientra in una chiara strategia di marketing dell’Acea che, per accattivarsi la benevolenza di chi paga la bolletta, si fa pubblicità a spese del consumatore finale, il quale dovrebbe essere l’unico vero proprietario dell’Acqua.
Il Comitato Sannita ABC vuole ricordare all’Amministrazione del Comune di Benevento, e all’Acea/Gesesa, che l’Acqua è Pubblica e che sull’Acqua non si fa profitto, non si fa marketing.
Per questo motivo portiamo avanti la nostra battaglia referendaria per chiedere al popolo Sannita se vuole che l’Acqua sia gestita dai privati, oppure che torni ad essere gestita pubblicamente, come il referendum nazionale del 2011 ha sancito.
La città di Benevento, e l’acqua del territorio sannita, non sono in vendita!
Benevento, 29 giugno 2018
Comitato Sannita Acqua Bene Comune
Ufficio Stampa
Comitato Sannita Acqua Bene Comune
Via Almerigo Meomartini, 114 – Benevento
comitatosannitaabc@libero.it
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