Comunicato stampa
Su
impulso di codesta Associazione antimafia, l’iscritto On. Cristian
Iannuzzi ha inteso presentare un’articolata Interrogazione Al Presidente
del Consiglio dei Ministri, ai Ministri dell’Ambiente e la tutela del
territorio, al Ministro della Salute, al Ministro dell’interno, al
Ministro della Giustizia riguardo il preoccupante problema degli
interramenti e del traffico illecito dei rifiuti e la gravissima
situazione della tutela della salute pubblica dovuta all’impennata di
malattie tumorali nelle regioni di Campania Lazio e Molise
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Da
premettere che L’Associazione Nazionale contro le illegalità e mafie
Antonino Caponnetto ha presentato ultimamente diversi esposti diretti:
alla Procura Nazionale Antimafia , e le varie procure delle Province di
Napoli e Caserta, alla procura di Cassino ed alla DDA di Campobasso,
richiedendo di indagare rispettivamente;
Alle Procure di Napoli, Napoli Nord, Torre Annunziata, Nola, S.M. Capua Vetere:
per i reati di strage art.422 c.p., omicidio art.575 c.p, in conseguenza del reato di disastro ambientale, in merito all’
ubicazione degli interramenti rifiuti tossici e/o sostanze nocive ed
eventualmente anche radioattivi- nel territorio della Regione Campania
(Province Napoli e Caserta denominata Terra dei Fuochi, o l'Inferno di
Gomorra. Una terra distrutta, inquinata, avvelenata, costretta a
risucchiare rifiuti per anni e anni dalla criminalità organizzata, con
la complicità di politici, imprenditori e parte delle istituzioni che
avrebbero dovuto controllare, monitorare, proteggere e garantire la
salute pubblica. Si parla oramai di una vera e propria strage
di bambini e persone adulte, colpiti da patologie tumorali che hanno
una stretta correlazione con le sostanze tossiche interrate in quel
territorio;
Alla Procura della Repubblica di Cassino
competente per una vasta area del Frusinate e Basso Lazio per il reato
di Disastro Ambientale e quant’altri ipotizzabili dai fatti con
richiesta di accertamenti in merito a sostanze tossiche e/o radioattive
interrate in particolare nella discarica ubicata in località NOCIONE,
oltre che in altre località sotto la competenza di codesta A.G. situate
nel Basso Lazio, compreso il tratto tra Presenzano – S. Vittore –
Cassino nelle discariche e nella cave aperte abusivamente da soggetti
collegati alla camorra operanti in subappalto nei lavori di costruzione
della terza corsia dell’Autostrada del Sole e della TAV; richiesta di
accertamento dell’ identità e della posizione degli autotrasportatori
indicati nei documenti desecretati che contengono le dichiarazioni di
Carmine Schiavone riferite alle Province di Latina e Frosinone e, se
utili, alle indagini delle altre province,
Alla Direzione Distrettuale Antimafia di Campobasso
denunzia
per accertare la sussistenza di un presunto traffico illecito di
rifiuti Speciali e Pericolosi legati a residui di incenerimento tramite
combustione – Ipotesi di reato rientranti nella tipologia prevista dalla
Legge13 Agosto 2010 n.136 di competenza delle DDA. Traffici, che da una
dichiarazione fatta alla Stampa dal Prefetto di Isernia dott. Guida
vedrebbe coinvolti mezzi appartenenti a ditte collegare alla criminalità
organizzata.-
L’Associazione Caponnetto non mollerà l’osso, chi ha commesso questi crimini deve pagare
La segreteria
ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12969
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 901 del 20/12/2017
Firmatari
Primo firmatario: IANNUZZI CRISTIAN Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO Data firma: 20/12/2017
Destinatari
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
- MINISTERO DELLA SALUTE
- MINISTERO DELL'INTERNO
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 20/12/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera
Interrogazione a risposta in commissione 5-12969
Interrogazione a risposta in commissione 5-12969
presentato da
IANNUZZI Cristian
testo di
Mercoledì 20 dicembre 2017, seduta n. 901
CRISTIAN IANNUZZI. — Al
Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e
della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute, al
Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
da
tempo, gli abitanti di Roma est, terra di cave mai bonificate e
discariche abusive vecchie e nuove, denunciano l'aumento di patologie
tumorali: nel 2012 il dipartimento epidemiologia della regione Lazio
assegnò a questa zona il primato di mortalità per tumori maligni nella
popolazione maschile;
la relazione del direttore del servizio di
igiene e sanità pubblica, Fabrizio Magrelli, sulla ex asl Roma B, datata
2015 ma «ancora attuale» traccia un quadro agghiacciante dei rischi
ambientali sul territorio: roghi tossici, presenza di rifiuti pericolosi
interrati, sversamenti fuori controllo da parte degli insediamenti
industriali, possibile presenza di solventi nei pozzi, controlli
ambientali carenti, monitoraggi parziali e autorizzazioni integrate non
complete;
il Ministro Minniti, il 19 settembre 2017, dinanzi alla
Commissione parlamentare d'inchiesta sulle condizioni di sicurezza e
sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie paventava
l'intervento dell'esercito in supporto alle operazioni fin qui vane del
comune di Roma e della regione Lazio;
la stessa commissione nel report presentato
il 19 dicembre 2017 «ha sollecitato l'adozione di misure normative che
potrebbero trovare riferimento nella legislazione introdotta sul tema
Terra dei fuochi in Campania»;
il 1° novembre 2013 la Camera ha
deciso di desecretare l'audizione resa dal pentito Carmine Schiavone che
ha fatto luce sul traffico illegale delle scorie pericolose, i fusti
tossici interrati nelle cave, le coperture politiche e massoniche
presagendo la vasta mortalità per tumori nella provincia di Napoli e
Caserta la cui impennata effettivamente è stata registrata dal Cnr e dal
Ministero della salute;
da decenni ormai, sussiste una emergenza
legata alla criminalità dedita al traffico illegale di rifiuti e
conseguente inquinamento ambientale, che sembra sfuggire al controllo
delle autorità preposte e che sta creando una preoccupante inquietudine
nella popolazione sia per la salute pubblica, dovuta all'impennata di
malattie tumorali che per l'impunità di cui godono i criminali
dell'ambiente;
a questo preoccupante quadro vanno aggiunti i
sospetti roghi (tossici) che colpiscono i centri di raccolta,
smistamento e trattamento di rifiuti differenziati in tutta Italia
(oltre 200) e che aggravano ulteriormente la situazione ambientale e
sanitaria: un metodo criminale che consente di distruggere materiali non
riciclabili, antieconomici da smaltire;
nell'ultima relazione
della direzione nazionale antimafia si legge: «se prima le strutture
dedite alla criminalità ambientale per aver luoghi dove smaltire
illegalmente si rivolgevano alla camorra, adesso quelle stesse strutture
dispongono di discariche legali dove operare illegalmente» e «di quanto
occorra per farlo» alludendo alla falsificazione dei codici che
classificano i rifiuti e al ricorso al sistema del «girobolla»;
l'Associazione
nazionale contro le illegalità e mafie Antonino Caponnetto ha
presentato diversi esposti richiedendo di indagare sugli interramenti di
rifiuti tossici e/o sostanze nocive ed eventualmente anche radioattivi
rispettivamente nel territorio della regione Campania, nella discarica
ubicata in località Nocione e nel tratto tra
Presenzano-S.Vittore-Cassino e sul presunto traffico illecito dei
residui di incenerimento tramite combustione che sarebbe avvenuto tra
l'inceneritore Herambiente di Pozzilli e il cementificio Colacem nella
Piana di Venafro –:
se il Governo intenda promuovere, per quanto
di competenza e anche per il tramite dell'Istituto superiore di sanità
un'indagine epidemiologica per valutare lo stato dei danni provocati
alla salute dei cittadini coinvolti;
di quali informazioni il
Governo disponga in ordine alla infiltrazione della criminalità
organizzata nel settore della gestione dei rifiuti, in particolare nelle
regioni Campania, Lazio, Molise e se emergano collusioni con la
criminalità industriale;
se il Ministro dell'interno intenda
assumere iniziative affinché le prefetture coinvolte per competenza
territoriale attivino i Comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica;
se
si intendano assumere le iniziative di competenza per rafforzare
l'attività di contrasto al traffico di sostanze tossico nocive.
(5-12969)
(5-12969)
(by Nicola)
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