COMUNCATO STAMPA
Salento Riciclo: si
prospetta il parere positivo della Provincia, decisione
contraddittoria, incomprensibile e inquietante.
Il Forum Ambiente e Salute
esprime profonda
preoccupazione per
le notizie apparse sugli organi di informazione (anch’esse invero
contraddittorie) circa un presunto parere favorevole della Provincia
sul procedimento di V.I.A. relativo all’impianto di produzione di
compost da 27.000 tonnellate/anno della ditta Salento
Riciclo srl in
Galatina, Località Bruciate. Sulla questione la Provincia sta
tenendo un atteggiamento contraddittorio, ad un progetto che appare
viziato da vari fattori escludenti, formali e sostanziali.
Vi è preliminarmente una
grave carenza di informazione
e di trasparenza.
Pur riguardando un progetto di grande impatto per l’ambiente e per
le comunità locale, che se realizzato rischia di stravolgere la
vocazione di un’area prevalentemente residenziale, le popolazioni
locali sono state finora tenute all’oscuro della questione..
Restano poi gravi
aspetti sostanziali
che, se saranno confermate le notizie di stampa, pongono fondati
dubbi sulla procedura seguita. Sulla proposta della Salento Riciclo
srl gravano diversi motivi ostativi:
-
la presenza di case sparse nel raggio di 300 metri dall’insediamento, in contrasto con le norme sul Piano regionale dei rifiuti urbani;
-
l’incompatibilità urbanistica dell’area, classificata dal PUG di Galatina vigente come zona D5 “Cave e relativa industria di trasformazione”, che prevede la realizzazione di edifici “strettamente connessi alla lavorazione e trasformazione del prodotto lavorato”, e quindi incompatibili con le attività di compostaggio.
La Ditta interessata ha
modificato il progetto da “impianto
di compostaggio con produzione di compost di qualità”
a “impianto per il
trattamento di rifiuti speciali”;
si eluderebbe così il vincolo della distanza dell’insediamento da
case sparse.. Il
titolo e la finalità del progetto restano quindi fuorvianti ed
ingannevoli:
escludendo la parte organica dei rifiuti urbani ed ammettendo solo
rifiuti speciali, sarà
arduo produrre “compost di qualità”, considerando
sia la natura delle
materie in ingresso, provenienti dagli scarti dei più disparati
settori industriali,
sia le percentuali
di impurità consentite in ingresso,
incompatibili tra l’altro con quelle fissate per l’ “ammendante
compostato verde”
o l’ “ammendante
compostato misto”
(D.Lgs 75/2010); mentre emerge la natura sostanzialmente
speculativa dell’iniziativa,
inizialmente spacciata come meritevole contributo alla carenza di
impianti per lo smaltimento dei rifiuti organici di provenienza
urbana.
D’altronde lo stesso
proponente, prevede di poter smaltire il prodotto in uscita in
discariche per rifiuti speciali, per
cui la stessa Ditta ha già richiesto un’autorizzazione
(sic!!).
Come abbia fatto la Provincia
ad assecondare queste ardite
evoluzioni progettuali
è un mistero che andrà chiarito in ogni sede.
Pertanto si chiede
ai Comuni interessati (Galatina, Galatone, Aradeo, Seclì) di fornire
un’informazione adeguata alle comunità locali e di mettere in
campo iniziative concrete ed efficaci di contrasto.
La Puglia ha bisogno
urgentemente di veri
impianti di compostaggio aerobico ,
in cui convogliare la parte organica dei rifiuti urbani, e non di
ospitare ulteriori
discariche di rifiuti speciali
dalla incerta provenienza, con vantaggi per pochi e certi danni per
il territorio ed i suoi abitanti.
FORUM AMBIENTE E SALUTE
(by Nicola)
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