Mercoledì 23 settembre la Commissione affari esteri della Camera dei
Deputati ha discusso e approvato all'unanimità la mozione presentata
dall'On. Vincenzo Amendola sulla codificazione del diritto umano alla
conoscenza. La mozione era stata depositata a prima firma Gea Schirò il 5
agosto scorso a seguito della Seconda Conferenza Internazionale “Universalità dei diritti umani per la transizione verso lo Stato di Diritto e l'affermazione del Diritto alla Conoscenza”
svoltasi il 27 luglio al senato della Repubblica.
La risoluzione invita il Governo italiano a intraprendere in sede di
Assemblea Generale delle Nazioni Unite un'opera di promozione di
maggiore responsabilizzazione dei governi, attraverso il coinvolgimento
di altri Stati membri dell'Organizzazione, per affermare la centralità
dei diritti umani e dello Stato di Diritto che sempre più appaiono sotto
scacco in varie aree del mondo.
È un primo riconoscimento istituzionale concreto verso l'affermazione di
tale diritto che nasce dalla ricerca e dalle attività che il Partito
Radicale ha condotto, assieme a Nessuno Tocchi Caino e Non c'è Pace
Senza Giustizia, per dieci anni circa e in maniera più intensa a partire
dalla Prima Conferenza Internazionale “Stato di Diritto contro Ragion di Stato” tenutasi a Bruxelles il 18 e 19 febbraio 2014.
Matteo Angioli
(by Nicola)
Nessun commento:
Posta un commento