COMUNICATO STAMPA
Il
governo Frattura, con una semplice delibera di Giunta, n.285/2015,
vuole imporre una “legge istitutiva” dell’ente d’ambito per
la gestione dell’acqua nel Molise (EGAM), calpestando la volontà
popolare e persino la competenza del Consiglio Regionale, unico
titolare del potere legislativo della Regione.
Non
solo: vuole imporre ai Comuni di aderirvi con uno schema di delibera
imposto unilateralmente, pena l’esercizio del potere sostitutivo
con un commissario ad acta e relative sanzioni.
Siamo
di fronte ad un sopruso, ad una condotta altamente lesiva delle
elementari prerogative democratiche.
Il
Commissario Straordinario, nominato dallo stesso Frattura, potrà
decidere tutto da solo: visto che nella “legge Frattura” non è
posto alcun limite di affidamento, c’è il chiaro pericolo che il
suddetto Commissario avrà
buon gioco nell’affidare l’acqua ad una delle varie lobby private
interessate, con tutto il noto disastro sociale che ne deriverebbe.
Chiediamo
pertanto al Comune di Isernia, come agli altri Comuni:
-
Di rimettere al mittente ed impugnare la delibera di G.R. n.285/2015 di istituzione dell’EGAM poiché illegittima ed antidemocratica;
-
Di prendere atto che l’acqua è “bene privo di rilevanza economica”, per cui deve essere vietato, per statuto dell’ente d’ambito, ogni affidamento a società commerciali ed ogni finalità di lucro della gestione;
-
di prevedere, conseguentemente, l’affidamento solo ad enti strumentali regionali di diritto pubblico, come “l’azienda speciale”, a gestione pubblica e democraticamente controllata dalle comunità locali;
-
che, esistendo già l’azienda speciale Molise Acque, essa potrà essere individuata come affidatario, con i conseguenti adeguamenti statutari e la sua democratizzazione;
-
che la gestione regionale pubblica dell’acqua preveda la perequazione delle tariffe secondo criteri di equità sociale e connessi all’uso razionale dell’acqua per combattere gli sprechi; nonché un piano di investimenti e di lavoro volto al risanamento e valorizzazione delle acque, dalle sorgenti alle reti idriche.
Impediamo
la consegna di un bene pubblico vitale come l’acqua alle grandi
lobby di speculatori privati, già in agguato anche nel Molise, ed in
spregio alla volontà popolare che si espresse nel referendum del
2011 contro la privatizzazione.
07/09/2015
ACQUA
BENE COMUNE – Provincia di Isernia
ASSOCIAZIONE
ANTIMAFIA “A.
CAPONNETTO”
SEZ. ABRUZZO E MOLISE
COMITATO
MOLISANO CONTRO LE CAMORRE – MOLISE
ISERNIA
BENE COMUNE
PARTITO
COMUNISTA DEI LAVORATORI – MOLISE
PARTITO
DELLA RFONDAZIONE COMUNISTA - ISERNIA
(by Nicola)
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