COMITATO
POPOLARE “BUS DEMOCRATICO”
CHIAREZZA!
(e soluzioni)
Quando
un problema volge a soluzione positiva sono in tanti a rivendicarne
la paternità. Diversamente, quando esiste il problema sono tutti
assenti o quasi per molteplici ragioni, non ultima quella di non
farsi vedere o non mettersi contro un sistema. Quando il problema
persiste per mancanza di qualsiasi attenzione, rendendo la vita
difficile a quei cittadini che dentro il problema ci sono fino al
collo, allora si vede realmente chi tiene a cuore quel problema e chi
si batte per superarlo. Lo abbiamo sperimentato già da tempo e su
diverse questioni, comitati di cittadini, persone che si
sostituiscono a istituzioni assenti, riescono là dove, in apparenza,
nessuno riuscirebbe. Dimostrano come problemi passati per
“impossibili da risolvere” hanno invece tutte le caratteristiche
o di volgare disinteresse o di montagne create ad arte per situazioni
di comodo, di cricche, di lobby che nulla hanno a che vedere con
l’amore e la difesa della democrazia e della cosa pubblica. E mi
ripeto, trovare un qualsiasi imbecille disposto a lottare per la
collettività su varie problematiche è impossibile o quasi (dando
per scontata l’assenza dei rappresentanti della cosa pubblica)!
Però, da qualche tempo, vuoi anche per la cocciutaggine di qualcuno
che, come chi scrive, a certe bassezze non ci sta, sono sempre più i
cittadini che si rimboccano le maniche ed affrontano (magari con
l’aiuto di qualcuno più “esperto” in lotte), in prima persona
ed a viso aperto, la schifezza di turno. Solo per citare gli ultimi
casi, Montagano per la discarica, Mascione e San Giovanni per le
centrali e i forni, Ripalimosani per le fermate bus rappresentano
importanti presidi del territorio ed altrettante vittorie sul campo.
Proprio l’ultimo esempio citato, risolto solo nelle ultime ore, dà
chiara l’idea di come, recuperato il corpo dato per morto, spuntano
a decine i medici che si dichiarano salvatori della sua vita! E ci
sta tutto, che c’importa, l’importante è aver riacquistato un
diritto democratico ed una aspettativa di sicurezza e servizi! Ma se
nella logica perversa di una società mai sazia di guadagno,
malversazione ed affari sfrenati, nonché di arroganze e squallori
politici-amministrativi non puoi aspettarti un briciolo di
riconoscenza e giustizia, forse dai detentori delle cronache e dei
fatti un tantino di obiettività, lucidità, serenità professionale,
onestà intellettuale te l’aspetti. In tanti per fortuna riportano
i fatti per come sono e per questo li ringraziamo, alcuni altri
invece, forse più attenti a qualche amico di turno o orticello che
dir si voglia, o semplicemente per antipatia, travisano o danno
meriti a volte proprio a chi del problema “del morto” non si era
mai interessato o addirittura l’aveva acutizzato. Per non dire di
chi nemmeno si fa trovare all’appuntamento mediatico pur
appartenendo a quell’ammiraglia di stato che più di altre dovrebbe
dare attenzione ai fatti che riguardano i cittadini pagatori di
canoni o tasse, balzelli utili proprio per il pagamento dei loro
compensi! In questo ultimo caso forse è meglio così, visto il
comportamento adottato nei riguardi dei dimostranti che spesso
passano attraverso le loro cronache come poveri invasati! Ma di
questo ci occuperemo quanto prima visto il perseverare ed il
reiterare di certi atteggiamenti ostili e null’affatto rispettosi
di democrazia, laicità e dovere pubblico. Esempi e prove a iosa e
alla mano! E così, giusto per ritornare al motivo di questo scritto,
ci sembra più giusto ed utile ad una buona informazione, rimarcare
ruoli, assenze, disattenzioni e reale attenzione rispetto alle cose
accadute. E così ci piace ricordare che della fermata dei bus di
linea sul viadotto Ingotte all’altezza di Santa Lucia, ormai da
tempo lavoratori, studenti e cittadini di ogni rango non potevano più
usufruire in quanto soppressa per mancanza di sicurezza e che nessuno
si stava preoccupando del problema, forse ritenuto di poco conto.
Sbaglio o questo era il problema? Sbaglio se dico che i cittadini non
avevano ascolto in tal senso? Non sbaglio e lo dico con cognizione di
causa, in quanto è dimostrato che solo la caparbietà di alcuni
cittadini, disinteressati a logiche di arrivismi o da paure di
mettersi in cattiva luce hanno inteso intraprendere un percorso di
lotta civile, coinvolgendomi in questo, formando un comitato utile
alla bisogna e mettendo in atto forme di ribellione civili tese al
rispetto dell’uguaglianza tra cittadini. Il resto è cronaca. Per
chi l’ha seguita! Noi invece, non da cronisti ma da attori
responsabili ed attenti, vorremmo riportare chiare le risultanze
dell’incontro tenuto presso l’assessorato dei lavori pubblici di
ieri 23 luglio, così che chi legge potrà capire cosa sia successo e
chi ne è l’artefice. Al tavolo erano presenti l’assessore Nagni,
il capo compartimento dell’ANAS, Giannetti, l’assessore ai
trasporti del comune di Ripalimosani, Mitri, ed una delegazione del
comitato “BUS DEMOCRATICO” formata da Izzo, D’Ilio, Fede,
Ciaramella, Palermo, Gliosca ed altri attenti e convinti cittadini
gentilmente accolti al tavolo dalla struttura ospitante. Proprio
l’assessore Nagni, rispettoso delle rivendicazioni e di chi le
portava avanti, ha voluto che il Comitato, per bocca di chi scrive,
rappresentasse le istanze, le lamentele e le possibili
richieste-soluzioni. Cosa regolarmente avvenuta e che è stata
largamente argomentata anche dai tanti appartenenti al comitato.
Ecco, questo ci piace sottolineare, il fulcro dell’incontro era il
problema “fermata bus”, gli interpreti principali i cittadini che
con il comitato ci hanno e continuano a metterci la faccia. Il resto
è pura dialettica a comando, interpretazioni capotiche, travisamenti
o, come detto sopra, assenze. Siamo riusciti non solo ad ottenere
ascolto, bensì risposte e soluzioni! Noi! Nessun altro! Così si fa
giustizia civica, così si è seri! Poi, se ai prossimi appuntamenti
elettorali qualcuno si vorrà cimentare su quei luoghi rivendicando a
sé la bontà dell’operazione, nulla
questio,
sappiamo bene come funzionano queste cose, l’importante e che noi
crediamo nell’impegno civile, lottiamo per questo e chiediamo una
giusta, degna, e vera informazione, quello che vorranno esprimere in
futuro gli elettori sarà un loro problema se non saranno capaci di
discernere e di scegliere per il meglio. Su quella strada tanto
odiata verranno nell’immediato istituite delle corse di bus navetta
che porteranno i lavoratori dal loro paese alla zona Monforte e,
appena l’iter procedurale del nuovo progetto sarà concluso (circa
un anno), ritorneranno le nuove e sicure fermate all’altezza Santa
Lucia con buona pace di tutti!
Ripalimosani,
24 luglio 2015 Emilio
Izzo
(by Nicola)
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