La relazione che ha avuto il primo sì in
Commissione speciale Crim ha richiesto 18 mesi di lavoro, con audizioni
che hanno coinvolto tra gli altri magistrati, forze dell’ordine ed
esperti. Nella relazione si individuano i punti necessari affinché
si giunga a una maggiore cooperazione tra gli stati membri nella lotta
al crimine organizzato. Tra questi, i principali riguardano:
- una
definizione comune di crimine organizzato (comprendente, tra l’altro,
l’introduzione del reato di partecipazione a un’organizzazione di stampo
mafioso), di corruzione e di riciclaggio di denaro (incluso
l’autoriciclaggio);
- una normativa europea che tuteli i diritti delle
vittime e dei testimoni di giustizia; l’istituzione a livello europeo
del reato di voto di scambio;
- sostegno a strumenti quali il sequestro e la confisca dei beni criminali, inclusi ulteriori metodi di confisca come la confisca su base civile; riutilizzo a fini sociali dei beni sottratti alla criminalità organizzata;
- sostegno a strumenti quali il sequestro e la confisca dei beni criminali, inclusi ulteriori metodi di confisca come la confisca su base civile; riutilizzo a fini sociali dei beni sottratti alla criminalità organizzata;
- una rapida adozione della
proposta direttiva che prevede istituzione del Procuratore
europeo;incandidabilità, ineleggiblità e decadenza da cariche pubbliche
in seguito a condanne definitive per reati in materiali di criminalità
organizzata, corruzione o riciclaggio di denaro;
- abolizione del segreto
bancario; rafforzamento della normativa riguardante i crimini ambientali
e il traffico di droga.
Fonte: pagina fb Rita Borsellino
(by Nicola)
Nessun commento:
Posta un commento