Venerdì
9 agosto 2013, alle ore 11:00, presso “Terzo spazio” (Via
Mazzini 38/A, Campobasso), conferenza stampa dell'OML:
l'ing. Tamburro non può ricoprire il vertice della
Protezione Civile. Ricorso al Tar dell’Osservatorio Molisano sulla
Legalità (OML).
E’
stato notificato ieri mattina il ricorso al Tar Molise promosso
dall’O.M.L. avverso i provvedimenti di nomina dell’ing. Riccardo
Tamburro al vertice dell’Agenzia di Protezione Civile.
L’O.M.L., nella persona del Presidente Nicola Frenza, ha conferito mandato agli avv. Giacomo De Ritis e Massimo Romano di impugnare innanzi al giudice amministrativo la nomina di Tamburro al vertice della Protezione Civile in quanto, secondo il ricorrente, si tratterebbe di nomina nulla. A confortare tale orientamento è proprio il decreto Monti (d.lgs. 39/2013) che ha stabilito l’inconferibilità di incarichi di vertice a coloro che negli anni precedenti abbiano ricoperto incarichi politico-elettivi, esattamente come nel caso dell’ing. Tamburro che ha svolto quello di Consigliere Regionale del Molise per 7 anni e fino al marzo 2013.
“L’OML
persegue, da anni, battaglie di legalità nell’interesse esclusivo
dei molisani e del buon andamento della pubblica amministrazione. In
questo caso, la nomina in un settore strategico, come quello di
Protezione Civile, non può essere conferita in base a criteri di
appartenenza politico-partitica, né con il bilancino del peso delle
componenti politiche; occorrono competenze e soprattutto esperienze,
che nel caso di specie, con tutto il rispetto per la persona e per il
professionista, oggettivamente non sussistono, avendo l'ing. Tamburro
ricoperto incarichi politici. Ciò che, in base alla legge Monti in
vigore dal maggio scorso, rende inconferibile e nullo l’incarico. I
cittadini molisani hanno il diritto di usufruire della massima
funzionalità ed efficienza del centro di Protezione Civile,
specialmente in un periodo complesso e ad alto rischio come l’estate,
con ogni conseguente rischio per incendi e altre calamità, quali le
“bombe d’acqua” delle scorse settimane completamente
sottovalutate. Ancora una volta è la nostra associazione a dover tutelare i cittadini, mentre le
Istituzioni a ciò preposte continuano ad utilizzare con disinvoltura
ruoli, cariche e incarichi pubblici per risolvere problemi interni
alle rispettive compagini politico partitiche.”
(by Nicola)
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