giovedì 8 agosto 2013

COMUNICATO STAMPA OML

Venerdì 9 agosto 2013, alle ore 11:00, presso “Terzo spazio” (Via Mazzini 38/A, Campobasso), conferenza stampa dell'OML: l'ing. Tamburro non può ricoprire il vertice della Protezione Civile. Ricorso al Tar dell’Osservatorio Molisano sulla Legalità (OML).


E’ stato notificato ieri mattina il ricorso al Tar Molise promosso dall’O.M.L. avverso i provvedimenti di nomina dell’ing. Riccardo Tamburro al vertice dell’Agenzia di Protezione Civile.


L’O.M.L., nella persona del Presidente Nicola Frenza, ha conferito mandato agli avv. Giacomo De Ritis e Massimo Romano di impugnare innanzi al giudice amministrativo la nomina di Tamburro al vertice della Protezione Civile in quanto, secondo il ricorrente, si tratterebbe di nomina nulla. A confortare tale orientamento è proprio il decreto Monti (d.lgs. 39/2013) che ha stabilito l’inconferibilità di incarichi di vertice a coloro che negli anni precedenti abbiano ricoperto incarichi politico-elettivi, esattamente come nel caso dell’ing. Tamburro che ha svolto quello di Consigliere Regionale del Molise per 7 anni e fino al marzo 2013.


“L’OML persegue, da anni, battaglie di legalità nell’interesse esclusivo dei molisani e del buon andamento della pubblica amministrazione. In questo caso, la nomina in un settore strategico, come quello di Protezione Civile, non può essere conferita in base a criteri di appartenenza politico-partitica, né con il bilancino del peso delle componenti politiche; occorrono competenze e soprattutto esperienze, che nel caso di specie, con tutto il rispetto per la persona e per il professionista, oggettivamente non sussistono, avendo l'ing. Tamburro ricoperto incarichi politici. Ciò che, in base alla legge Monti in vigore dal maggio scorso, rende inconferibile e nullo l’incarico. I cittadini molisani hanno il diritto di usufruire della massima funzionalità ed efficienza del centro di Protezione Civile, specialmente in un periodo complesso e ad alto rischio come l’estate, con ogni conseguente rischio per incendi e altre calamità, quali le “bombe d’acqua” delle scorse settimane completamente sottovalutate. Ancora una volta è la nostra associazione a dover tutelare i cittadini, mentre le Istituzioni a ciò preposte continuano ad utilizzare con disinvoltura ruoli, cariche e incarichi pubblici per risolvere problemi interni alle rispettive compagini politico partitiche.”

(by Nicola)

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