Nel giorno dell’anniversario della morte di Libero Grassi, il 29 agosto 1991 per mano mafiosa,
Libera Radio vuole ricordare la figura dell’imprenditore siciliano
grazie a un libro a lui dedicato e di recente pubblicazione: “Libero Grassi. Storia di un’eresia borghese“, edito da Feltrinelli e scritto da Marcello Ravveduto.
Uno dei grandi meriti dell’autore, ricercatore di Storia contemporanea
all’Università di Salerno, è quello di proporre al lettore, attraverso
una narrazione elegante e avvincente, di riflettere – oltre il momento celebrativo – attraverso una vicenda umana sulla storia recente del nostro Paese e soprattutto sul suo presente e le sue prospettive
Una biografia accurata e ricca di fonti
e documenti che ricostruiscono con rigore il profilo di un “eretico
borghese”, di un uomo che aveva disubbidito e sfidato il conformismo
mafioso e fu ucciso nel silenzio delle istituzioni e delle associazioni
di categoria. L’eresia di Libero Grassi, scrive Ravveduto, “si chiama senso del dovere,
ovvero rispetto delle regole e dei principi morali non per interesse o
per timore della legge, ma semplicemente per l’obbligo morale che si ha
nei confronti della propria coscienza“. Il volume colma
anche una lacuna, quella per cui nella consapevolezza di molti la vita
di Grassi si ridurrebbe a un arco temporale di pochi mesi
(gennaio-agosto 1991) vissuto nell’assillo di resistere al racket delle estorsioni. Descrive infatti un uomo impegnato nel lavoro, certamente, ma al contempo e pienamente nella vita politica e culturale del suo tempo, che aveva compreso l’importanza e la singolarità della comunicazione attraverso i media
e la corretta informazione, un uomo che alla sensibilità letteraria e
artistica univa la costante volontà di esprimere se stesso e le proprie
scelte, sempre sullo sfondo del riconoscimento dell’universalità di tale diritto.
Così come voleva lo stesso suo nome, l’eresia di Grassi restituisce
l’immagine di chi vuole andare per la sua strada e che ha scelto di
essere Libero.
(by Nicola)
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