'MANGIA FUOCO' - "COSA MI È RIMASTO DELL’ESPERIENZA IN UNIMOL ALL’INTERNO DEL PROGETTO ‘MANGIA FUOCO’" - Giuliana Tomas

COSA MI È RIMASTO DELL’ESPERIENZA IN UNIMOL ALL’INTERNO DEL PROGETTO ‘MANGIA FUOCO’

Ho scoperto che in Molise abbiamo un’Università che non ha nulla da invidiare a nessuno e che ha permesso a ragazzini come me di 12/13 anni di avere un importante momento di crescita.

Ringrazio i docenti dell'Unimol responsabili DEL CENTRO DI RICERCA BIOCULT che il 16 giugno scorso hanno accolto me e i miei compagni dell’IC 'Giovanni XXIII' di Isernia presso l’ateneo di Campobasso confrontandosi con noi, stimolando il nostro interesse e ascoltandoci, e sono felice e onorata che a breve incontreremo anche i docenti della sede Unimol di Pesche (IS) e il nostro Sindaco a cui potremo mostrare il nostro lavoro.

Grazie al dott. Nicola FRENZA, presidente dell’OSSERVATORIO MOLISANO sulla LEGALITA’, che sa come prendere per mano i giovani, anche noi più piccoli, facendoci da guida e trasmettendo fiducia, perché ci ha fatto capire che crede in noi e ci ha coinvolto in questo progetto che è stata un’esperienza importante. Ho capito che questo dovrebbero fare tutti gli adulti.

Grazie ai CARABINIERI FORESTALI del Nucleo della Biodiversità di MontediMezzo (IS) che ci hanno coinvolto e raccontato il loro lavoro, che e’ fondamentale per la cura e la preservazione del nostro territorio e le sue Biodiversità. Ci hanno fatto visitare e osservare accuratamente la riserva naturale di MontediMezzo, sono venuti a scuola, abbiamo piantato un albero con loro, ci hanno insegnato il rispetto delle regole, fondamentali per vivere il nostro territorio, poi pochi giorni fa ho saputo dai miei genitori che qualcuno vuole trasferire i nostri Carabinieri Forestali e io allora sento di dire che e’ nostro dovere dare un contributo di solidarietà verso il NUCLEO CARABINIERI DELLA BIODIVERSITÀ DI MONTEDIMEZZO (IS) per il quale chiedo al signor Sindaco di Isernia, e attraverso il signor Sindaco di Isernia, di rivendicare il diritto di non vedere andar via i nostri “Angeli Custodi dei boschi.” Ci tengo molto, anche perché sono anche una SCOUT presso ‘Agesci Isernia 3’ e ho continuamente l’onore di scoprire e immergermi nella ricca natura del nostro territorio, i fratelli e le sorelle maggiori del gruppo ci insegnano l’importanza della cura e della preservazione della Biodiversità e degli ambienti naturali, attraverso la pratica, a sfruttarli in modo corretto, assicurandoci che le altre forme di vita (che hanno lo stesso diritto di sopravvivere del nostro) non si ritrovino il loro habitat in fiamme o diversamente distrutto in altri modi, e i Carabinieri Forestali ci permettono di farlo con più serenità.

Attraverso questo progetto scolastico, sono diventata più consapevole della ricchezza del territorio MOLISANO, quanto si debba puntare sulla natura del suo territorio per riqualificarlo con rispetto affinché possa dare un futuro a tanti giovani che non vogliono andare via.

Ho apprezzato tanto il lavoro degli studenti delle scuole superiori di Campobasso che ci hanno mostrato con dei video e delle fotografie il lavoro che hanno fatto per recuperare tutti insieme, con l'aiuto di tanti adulti volontari, un'area urbana della loro città da tempo degradata e abbandonata. Tutto il lavoro si e’ concluso con tanti alberi piantati e non è costato nulla ai cittadini né alle Istituzioni. Sarebbe bello poterlo fare anche ad Isernia con le nostre scuole.

Importantissima la nascita dell’Ecomuseo virtuale e grazie all’applicazione creata appositamente per accedervi spero sia diffusa in modo virale, perché come ci ha fatto capire il dott. Frenza è una vera finestra aperta sul piccolo Molise che permette di guardare e ammirare l'immensità delle sua ricchezze e delle sue bellezze ancora troppo sottovalutate e non abbastanza conosciute.

Infine voglio ringraziare molto la nostra prof. Laura Vinciguerra che si è impegnata tantissimo e si è dedicata ed emozionata con noi e per noi alunni.

Grazie alla prof. Ilaria Di Lorenzo che ci ha accompagnati durante le lezioni il pomeriggio a scuola, sempre dolce e paziente e che saluto con immenso affetto. Gli studenti della scuola dove andrà saranno fortunati come lo siamo stati noi.

Grazie per aver creduto in me, in noi, per averci reso all’altezza di quanto realizzato insieme.

Care Professoresse spero che il nostro PODCAST, la nostra favola, ”La Foresta Brucia”, potrà essere ascoltato dai bambini nelle scuole del Molise e di tutta l’Italia e che magari possa diventare anche un cortometraggio o una recita teatrale.

Giuliana Tomas (2^ C - IC Giovanni XXIII Isernia)

 

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Grazie!  

(by nicola)