"Il firmatario afferma che il piano italiano per la ripresa e la resilienza (PNRR) include poche risorse per l'Economia Circolare, con 2,1 Mld di € (meno dell'1% del budget totale del PNRR) disponibili per avviare un vero ciclo economico circolare basato sulla riduzione, recupero materiali migliorando la raccolta differenziata dei rifiuti domestici, il riciclaggio dei rifiuti secchi e il compostaggio aereobico dei rifiuti organici.
Ben 1,9 Mld di €, in gran parte stanziati dallo Stato, sono stati invece destinati al piano di investimenti 'Sviluppo del biometano' per la realizzazione di 600 impianti di produzione di biometano.
Il firmatario ritiene che la produzione di un gas combustibile da rifiuti organici raccolti sia in contrasto con i principi della direttiva 851/2018/CE, che prevedono il riutilizzo e il riciclaggio di tali rifiuti per il recupero dei materiali e non per la produzione di carburante.
Gli impianti di biogas, biometano e biomasse forestali, sono già ampiamente supportati da oltre un decennio attraverso sovvenzioni statali a titolo definitivo per importi che superano di gran lunga il valore dell'energia elettrica effettivamente immessa nella rete elettrica.
Inoltre, il finanziamenti dovrebbero essere riassegnati alla fase di 'riprogettazione industriale' necessaria per l'avvio di una vera Economia Circolare.
Il firmatario critica la decisione di utilizzare prodotti alimentari (mais), sottolineando che ciò è contrario agli obiettivi della direttiva sulle energie rinnovabili (RED II).
Infine il firmatario invita il Parlamento europeo ad agire per garantire che il PNRR sia modificato, per renderlo conforme ai principi dell'Economia Circolare e allo sviluppo di fonti di energia realmente rinnovabili e sostenibili che non emettano gas serra."
Per il 'Movimento LRZ per l'E.C.'
Il portavoce nazionale
Massimo Piras
(by nicola)
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