Martedì 14 dicembre si terrà la prima udienza durante la quale lo Stato italiano si dovrà difendere dall’accusa di 'inadempienza climatica!'
La buona notizia, si fa per dire, è che più prove a carico dell’origine umana della crisi climatica ci sono, più diventa facile portare i responsabili in tribunale; quella cattiva è che vincere nei confronti degli stessi non è così facile!
Nel caso dell'Italia si è pensato di attaccare lo Stato in quanto lo stesso non ha provveduto al calcolo del 'carbon budget.' Per i ricorrenti lo ha fatto la 'Climate Analytics' ed è risultato che l'Italia è al 22° posto per vulnerabilità climatica e al 6° per numero di morti a causa di eventi climatici violenti.
Sulla base di questi dati, lo scorso giugno 'Giudizio Universale' ha chiede allo Stato italiano di ridurre del 92% le emissioni di gas serra entro il 2030.
(by nicola)
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