E’ sotto gli occhi di tutti il gravissimo deficit italiano in termini di impianti per il “recupero di materia” della frazione organica tramite il compostaggio aerobico, soprattutto nel Centro e nel Sud del Paese.
Per questi impianti strategici nulla è stato previsto nelle quattro linee progettuali di utilizzo concreto nel capitolo M2C1 del PNRR, anzi il governo ha pensato di destinare la quasi totalità dei fondi (3,7 dei 4,5 Mld di €) alla produzione di combustibili come il “BIO-METANO” - tuttora incentivata a fondo perduto con Mld di € dallo Stato tramite il G.S.E. - un processo di “recupero di energia” impropriamente assimilato all’“economia circolare.” Tutto questo malgrado la direttiva 851/2018/CE (recepita dal parlamento con il D. Lgs. 116/2020) abbia escluso categoricamente la produzione di combustibili dai rifiuti!
Copia il testo di seguito riportato;
firmalo;
invialo a: leggerifiutizeromolise@gmail.com
Oggetto: adesione all'appello 'Criticità del Piano Nazionale di Resilienza e Rilancio Italiano'
Aderisco all’Appello 'Criticità del Piano Nazionale di Resilienza e Rilancio Italiano.'
Distinti saluti.
Luogo e data Firma
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(by nicola)
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