sabato 26 dicembre 2020

Cinepanettone 'rosso' ma di vergogna

Vi posto il link della pagina del Dipartimento per le Politiche Europee -http://www.politicheeuropee.gov.it/it/tags?tag=Piano%20nazionale%20di%20ripresa%20e%20resilienza&fbclid=IwAR0KWwppwh70klHE45hOCZqR8HchH9gLDkC1bjVBpwgsWdgno9a-ec1xP_U  - nella quale troverete gli altri link per accedere alle informazioni di base sul PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), e cioé il Piano di ripresa economica del'Italia dopo il disastro causato dalla pandemia. E' uno strumento complesso che sarà costruito sulla base di alcune linee guida già approvate nei suoi contenuti essenziali dal Comitato interministeriale per gli affari europei del 9 settembre scorso, in coordinamento con tutti i Ministeri e le rappresentanze delle Regioni e degli Enti locali, e trasmessa alle Camere il 16 settembre 2020. Quindi, come si vede, le Regioni ne hanno già discusso nelle sedi istituzionali. In un commento, poi, abbiamo allegato uno stralcio da un post della Fanelli, dal quale si rilevano cose che davvero fanno sorridere per quanto sono improbabili. Innanzi tutto, per il solito presenzialismo tarato su un pubblico di bocca buona, si cerca di far credere che nel "webinar", che poi sarebbe un incontro interattivo su internet, organizzato dalla CGIL, sarebbero state avanzate "idee che si inseriscono nella discussione nazionale". Ora, ci saranno sicuramente molti che ci crederanno pure all' inserimento "nella discussione nazionale", ma chi vorrà approfondire utilizzando la pagina del Dipartimento e i link in essa contenuti, si renderà subito conto che le chiacchiere dei webinar della CGIL + Fanelli saranno al massimo buone per i creduloni locali, ma non certo per chi le cose le vuole capire seriamente e al di fuori dai luoghi comuni e dalle manfrine preelettorali. Ma l'apice di questo cinepanettone politico nostrano lo si ritrova nella parte del post della Fanelli in cui si dice che la stessa è stata invitata dalla CGIL, bontà loro, "...per illustrare le proposte e i progetti avanzati dalla Giunta regionale...", e naturalmente per formulare valutazioni ecc. ecc. Ora, vien da pensare: ma è mai possibile che il PD e la CGIL siano scesi a questo livello? Infatti, se la CGIL davvero voleva capire proposte e progetti avanzati dalla Giunta Regionale nell'ambito del percorso verso il PNRR avrebbe dovuto invitare almeno l'Assessore regionale al ramo, caso mai affiancato da qualcuno che, eventualmente, esprimesse una diversa impostazione della tematica, ma certamente non doveva escludere l'Istituzione che quelle proposte e quei progetti li ha fatti propri. Insomma, è uno dei soliti pateracchi di personaggi mediocri che temono i confronti, specialmente quando potrebbero rivelarsi troppo impegnativi. E probabilmente Toma non interloquisce con loro, anche se ha smentito questa accusa dei sindacati, proprio perchè sa che è solo tempo perso con persone abituate a discutere di cose che non conoscono come si dovrebbe. Insomma siamo davvero alle comiche preelettorali, e dispiace che un sindacato con una storia gloriosa, qual è la CGIL, si presti a queste cose. Non dimentichiamo che Fanelli la conosciamo perchè, da delegata dalla Confindustria locale in sedi istituzionali, richiedeva la realizzazione di inceneritori per rifiuti industriali nel Molise, un simile punto programmatico lo aveva inserito anche nel suo programma alle provinciali del 2011, ma, principalmente, ricordiamo i pareri di coerenza dell'art. 15 resi in qualità di membro del Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici. La CGIL rifletta su queste cose, e in particolar modo mediti sulla questione avicola molisana invece di portare in processione soggetti che hanno grandi responsabilità nello sconvolgimento dell'economia regionale.

Fonte: blog Alfonso Mainelli

(by nicola)

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