"Per noi era fondamentale che i
beneficiari finali non venissero puniti per gli errori dei loro governi e
che continuassero a ricevere i fondi promessi e su cui contavano, anche
dopo l'attivazione del meccanismo di condizionalità. Possiamo dire con
orgoglio che abbiamo sviluppato un sistema solido che garantirà la loro
protezione", ha detto la co-relatrice Eider Gardiazabal Rubial (S&D,
Spagna).
"Non siamo scesi a compromessi sui
valori: abbiamo fatto in modo che lo Stato di diritto sia considerato
uno dei valori dell'UE sanciti dai trattati, come l'indipendenza della
magistratura. Ogni violazione dello stato di diritto sarà considerata
dal meccanismo: dalle singole violazioni a quelle sistemiche o
ricorrenti per le quali finora non è esistito alcun meccanismo", ha
aggiunto Sarvamaa.
"I cittadini europei si aspettano da
noi che l'erogazione dei fondi dell'UE sia subordinata al rispetto
dello Stato di diritto. Questo è esattamente ciò che fa il meccanismo
concordato oggi", ha concluso Rubial.
Un concetto più ampio di violazione dello Stato di diritto
Gli eurodeputati sono riusciti a
garantire che la nuova legge non si applichi solo quando i fondi dell'UE
sono direttamente utilizzati in modo improprio, come nei casi di
corruzione o frode. Si applicherà anche agli aspetti sistemici legati ai valori fondamentali dell'UE che tutti gli Stati membri devono rispettare, come la libertà, la democrazia, l'uguaglianza e il rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle minoranze.
I negoziatori del Parlamento hanno
inoltre insistito sul fatto che la frode e l'evasione fiscale dovrebbero
rientrare nel meccanismo, includendo sia i casi individuali che le
situazioni generalizzate e ricorrenti.
Inoltre sono riusciti a ottenere un
articolo specifico che chiarisce la possibile portata delle violazioni
elencando esempi di casi, come minacce all'indipendenza della
magistratura, mancata correzione di decisioni arbitrarie o illegali e
limitazione dei rimedi giuridici.
Prevenzione
Gli eurodeputati sono riusciti a
mantenere un importante aspetto preventivo per il meccanismo: tale
meccanismo non solo può essere attivato se una violazione colpisce
direttamente il bilancio, ma anche quando c'è un serio rischio che lo
faccia: così facendo il meccanismo potrà prevenire situazioni in cui i
fondi dell'UE potrebbero finanziare azioni in conflitto con i valori
dell'UE stessa.
Protezione dei beneficiari finali
Per garantire che i beneficiari
finali che dipendono dagli aiuti dell'UE - come gli studenti, gli
agricoltori o le ONG - non siano penalizzati a causa delle azioni dei
loro governi, gli eurodeputati hanno insistito sulla possibilità di
presentare un reclamo alla Commissione attraverso una piattaforma web,
che li aiuterà a garantire che ricevano gli importi dovuti. La
Commissione potrà inoltre effettuare una correzione finanziaria
riducendo la prossima rata di aiuti UE al paese interessato.
Come funziona il meccanismo
Gli eurodeputati sono riusciti a
ridurre il tempo a disposizione delle istituzioni dell'UE per adottare
misure contro uno Stato membro, se vengono individuati rischi di
violazione dello Stato di diritto, a un massimo di 7-9 mesi (invece di
12-13 mesi come originariamente richiesto dal Consiglio).
La Commissione, dopo aver accertato
l'esistenza di una violazione, proporrà di attivare il meccanismo di
condizionalità contro un governo dell'UE. Il Consiglio avrà quindi un
mese di tempo per adottare le misure proposte (o tre mesi in casi
eccezionali) a maggioranza qualificata. La Commissione si avvarrà del
suo diritto di convocare il Consiglio per garantire il rispetto della
scadenza.
Prossimi passi
Il compromesso concordato deve ora essere formalmente adottato dal Parlamento e dai ministri dell'UE.
Fonte: Parlamento Europeo
/by nicola)
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