domenica 20 settembre 2020

Criminalità organizzata in Molise - 5. RACCOMANDAZIONI, SUGGERIMENTI E PROPOSTE DELLA COMMISSIONE SPECIALE (parte 1)

Come previsto dalla specifica legge regionale, che ha istituito la Commissione speciale, gli spunti e le riflessioni emerse durante le audizioni Consiliari e le partecipazioni alle riunioni del “Coordinamento delle Commissioni e Osservatori sul contrasto della criminalità organizzata e la promozione della legalità”e alle conferenze tematiche, ci hanno consentito di elaborare significative Proposte operative, Suggerimenti e Raccomandazioni che Vi invitiamo a tenere in debito conto e che sarà nostra cura sollecitarne l’attuazione.

5.1. Proposta operativa

Il Consiglio regionale del Molise con l’importante iniziativa legislativa di costituire una Commissione speciale ha dimostrato un grande senso di responsabilità e avviato un proficuo raccordo informativo, come già sottolineato, tra Istituzioni Regionali e Nazionali, Famiglie, Scuole, Forze dell’Ordine, Magistratura, Associazioni e forze sociali.

Dalla ricognizione sin qui attuata dalla Commissione speciale, in Molise risulta una situazione molto variegata e preoccupante per la specifica realtà sociale, economica, culturale ed ambientale in un contesto reso ancora più difficile a causa della pandemia da Covid19 e del “lockdown” dei primi mesi del 2020.

Altrettanto importante è stata l’azione svolta dai singoli membri della Commissione speciale per rendere evidente all’opinione pubblica, sia con comunicati sia con la presenza a convegni, la consistenza del fenomeno mafioso e malavitoso in genere, in forme anche variegate.

Ora questa azione informativa, anche in funzione dell’accresciuta consapevolezza dei cittadini rispetto alla molteplicità dei fenomeni criminali specie nel campo delle attività usurarie e della droga, ha bisogno di essere proseguita per tenere sotto controllo le tante ed evidenti manifestazioni, così da coglierne le dinamiche e promuoverne i fattori atti a prevenirli e contrastarli grazie ad una efficace opera di formazione e comunicazione pubblica e di sensibilizzazione continua delle forze sociali.

A fronte di tali ragioni, appare opportuno suggerire l’istituzione di uno specifico Osservatorio Regionale sulla Legalità.

Le infiltrazioni criminali in settori chiave dell’economia, la corruzione di ambienti politici e della Pubblica Amministrazione, costituiscono non solo un ostacolo allo sviluppo ma un attentato alle libertà e dignità di ogni individuo con una sospensione di fatto delle regole democratiche.

Le mafie rappresentano dunque un grave pericolo perché minano le basi della democrazia, del mercato e della convivenza civile, e non si sconfiggono solo con le leggi severe e le brillanti azioni delle Forze dell’Ordine e della Magistratura.

Fondamentale in questo senso l’azione congiunta di tutte le forze sane della società attraverso significative iniziative di promozione sociale, di educazione e crescita culturale a cui la Politica deve dare il suo persistente e continuo contributo intelligente e reattivo specie nella fase di prevenzione dai rischi.

In estrema sintesi, la PDL riguardo l’Istituzione dell’Osservatorio sulla Legalità può articolarsi nei seguenti articoli:

1. art. 1= L’Osservatorio (Istituzione e composizione);

2. art. 2= Compiti (Organo consultivo per la promozione della cultura della legalità a supporto del Consiglio e della Giunta Regionali nonché degli altri organismi consiliari);

3. art. 3= Costituzione e durata (prima costituzione e poi l’Osservatorio verrà rinnovato ad ogni legislatura);

4. art. 4= Gratuità (solo rimborso spese);

5. art. 5= Sede e personale dedicato (sede del Consiglio regionale e personale di segreteria);

art. 6= Norma finanziaria (copertura oneri minimi);

7. art. 7= Pubblicazione (Burm).

Tale Osservatorio, che è la naturale prosecuzione dei lavori di questa Commissione speciale, dovrebbe costituire una rete organizzata tra Istituzioni, Enti, Parti Sociali, Associazioni e Comitati. Infatti, molte di esse si sono già rese disponibili a collaborare a future iniziative, in quanto intendono continuare la proficua interlocuzione stabilita durante il ciclo di audizioni e nelle Assemblee pubbliche organizzate sui temi aventi ad oggetto il contrasto alla criminalità organizzata, al traffico di droga, ai reati usurari, ai reati ambientali che rappresentano in questi mesi di difficoltà economica uno dei problemi da attenzionare con maggiore concentrazione di forze (vedasi allegato 8).

Nell’Osservatorio regionale potranno in tal modo confluire i saperi, le competenze e le esperienze già operative sul territorio.

Per la massima funzionalità dell’Osservatorio sulla Legalità si potrebbe stipulare una apposita Convenzione con l’Università degli Studi del Molise (Unimol) per lo stage di studenti adeguatamente profilati e sensibili alle delicate materie da approfondire e divulgare.

(by nicola)

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