LA SOLITA STORIA: SI SCARICANO SULLA CASSA PUBBLICA I COSTI DI
MANUTENZIONE DI STRUTTURE CHE CONSENTONO INGENTI GUADAGNI PRIVATI.
INTANTO I DISOCCUPATI DI LUNGO CORSO VENGONO CONDANNATI ALLA MORTE CIVILE.
INTANTO I DISOCCUPATI DI LUNGO CORSO VENGONO CONDANNATI ALLA MORTE CIVILE.
E' sempre più difficile capire come mai nel Molise non si investa
tenendo presente la priorità di determinare occupazione stabile e
duratura. Nell'articolo che posto si parla di un progetto che definire
folle è niente. Praticamente gli impianti di risalita di Campitello
Matese dovrebbero essere ceduti al Comune di San Massimo, insieme a 8
milioni di euro per spese ritenute necessarie per gli impianti, che poi
saranno affidati a gestione privata. Ora, non voglio annoiarvi con le
fusioni ed altre operazioni societarie che hanno interessato la s.r.l.
Korai, la Campitello Matese s.c.p.a., la Funivie Molise S.p.A.
partecipata al 100% da Sviluppo Montagna Molisana S.p.A.,a sua volta
interamente partecipata dalla Regione Molise, amministrata proprio dal
Sindaco di San Massimo, e sulla cui salute finanziaria sorvoliamo, anche
se dalla scheda aziendale, che potete leggere sul sito della Regione
Molise, traspare quanto si è perso con queste avventure. Resta comunque
il fatto che Sviluppo Montagna Molisana in tre anni (2016/2018) ha
azzerato il proprio patrimonio netto di circa 3,8 milioni di euro,
mentre Funivie Molise S.p.A., che dal 2015 al 2017 ha registrato la
perdita totale del patrimonio netto con una negatività al 2017 di circa
mezzo milione di euro e tre risultati di esercizio negativi, si è
ritrovata con uno Statuto che prevede un capitale sociale
sottoscritto per 3.888.500,00 (il precedente era di 280.000,00 euro).
Ora, a prescindere che dal sito della Regione Molise non si evincono le
ragioni di questi movimenti di capitali pubblici, tutti vorremmo che
Campitello Matese facesse registrare positività anche per gli
investimenti pubblici, e non solo per quelli privati, ma non si capisce
perchè i molisani debbano pagare gli impianti di risalita per fare
arrivare un turismo che arricchisce solo i proprietari privati di
attività ricettizie. A noi dovrebbero interessare solo le Scuole sci,
che, comunque, svolgono un'attività necessaria allo sport invernale, ma
gli interessi dei privati dovrebbero essere garantiti con i soldi
privati e non con quelli pubblici. Detto questo carico alcune fotografie
di Campo di ciello,
struttura turistica di circa 9 ettari con impianti funzionanti da anni: piscine, albergo, appartamenti, baite, un maneggio che, mi pare, abbia avuto già il cambio di destinazione d'uso per alloggi, teatro all'aperto, un sito per pesca sportiva e tanto altro ancora, compresa la possibilità di riservare un'area sufficiente e idonea per anziani indigenti e altre categorie deboli. E stiamo parlando solo delle minime potenzialità di quell'area. Il tutto nel cuore del Parco Nazionale del Matese, ai piedi del Monte Miletto. Praticamente l'UNICA possibilità di investimento intelligente da parte della Regione Molise, che solo in questo modo ha la speranza di contare qualcosa al tavolo di gestione del Parco. Tutto questo per un costo di circa un quarto della sola operazione suicida che prevede la cessione degli impianti di Campitello al Comune di San Massimo, un trasferimento di 8 milioni di euro e il successivo affidamento della gestione a privati. Praticamente finirebbe l'epoca della Regione che spende e spande senza aver alcun ritorno tangibile in termini di acquisizione di proprietà immobiliare, addirittura accollandosi i costi di strutture che consentono solo reddito privato, e senza apprezzabile ritorno in termini di occupazione. Vorrei far capire al Consigliere De Chirico che già dal prossimo mese di luglio 15/ 20 famiglie di disoccupati GAM potrebbero lavorare in quelle strutture e che nel giro di un paio di anni si creerebbe un minimo di 100 posti di lavoro stabile e duraturo, se solo, almeno per una volta, si guardasse all'interesse pubblico e non a quello privato. Chi ha interesse ad evitare che la Regione Molise diventi protagonista nel suo territorio? Io spero che questa possibilità non si perda da parte della Regione perchè il nostro futuro è la montagna, e se Campodiciello, come sta per succedere, finisce in mano privata extra regionale potete immaginare quanto conteremo nel circuito del turismo di qualità. Per il centro Molise la questione disoccupazione diventerebbe irrisolvibile, come lo è, ormai, da più di un lustro. Allego alcune foto, ma la zona è ben conosciuta dalle nostre parti.
Fonte: pagina fb Alfonso Mainelli
(by nicola)
struttura turistica di circa 9 ettari con impianti funzionanti da anni: piscine, albergo, appartamenti, baite, un maneggio che, mi pare, abbia avuto già il cambio di destinazione d'uso per alloggi, teatro all'aperto, un sito per pesca sportiva e tanto altro ancora, compresa la possibilità di riservare un'area sufficiente e idonea per anziani indigenti e altre categorie deboli. E stiamo parlando solo delle minime potenzialità di quell'area. Il tutto nel cuore del Parco Nazionale del Matese, ai piedi del Monte Miletto. Praticamente l'UNICA possibilità di investimento intelligente da parte della Regione Molise, che solo in questo modo ha la speranza di contare qualcosa al tavolo di gestione del Parco. Tutto questo per un costo di circa un quarto della sola operazione suicida che prevede la cessione degli impianti di Campitello al Comune di San Massimo, un trasferimento di 8 milioni di euro e il successivo affidamento della gestione a privati. Praticamente finirebbe l'epoca della Regione che spende e spande senza aver alcun ritorno tangibile in termini di acquisizione di proprietà immobiliare, addirittura accollandosi i costi di strutture che consentono solo reddito privato, e senza apprezzabile ritorno in termini di occupazione. Vorrei far capire al Consigliere De Chirico che già dal prossimo mese di luglio 15/ 20 famiglie di disoccupati GAM potrebbero lavorare in quelle strutture e che nel giro di un paio di anni si creerebbe un minimo di 100 posti di lavoro stabile e duraturo, se solo, almeno per una volta, si guardasse all'interesse pubblico e non a quello privato. Chi ha interesse ad evitare che la Regione Molise diventi protagonista nel suo territorio? Io spero che questa possibilità non si perda da parte della Regione perchè il nostro futuro è la montagna, e se Campodiciello, come sta per succedere, finisce in mano privata extra regionale potete immaginare quanto conteremo nel circuito del turismo di qualità. Per il centro Molise la questione disoccupazione diventerebbe irrisolvibile, come lo è, ormai, da più di un lustro. Allego alcune foto, ma la zona è ben conosciuta dalle nostre parti.
Fonte: pagina fb Alfonso Mainelli
(by nicola)
Nessun commento:
Posta un commento