E'
incredibile quello che succede a Venafro, e certe cose davvero non si
possono leggere. In altra parte del Molise, e bisogna che i cittadini
venafrani lo sappiano, in una ipotesi di inquinamento, assolutamente
non provata come è provata quella di Venafro, il Sost. Procuratore
titolare del fascicolo dispose il sequestro dell'impianto di adduzione
dei rifiuti presso un'azienda che ne faceva uso,
e poi con calma si giunse al dibattimento. Come bisogna dirlo che il
principio di precauzione non consente quello che stanno consentendo a
Venafro? Oggi si fa ricorso ad indagini che, come già detto in un
lontano passato, consentiranno agli inceneritori attivi in loco di
continuare a funzionare ancora per anni. Ma questo era pensabile solo a
fronte del fermo di adduzione dei rifiuti. Davvero non si capisce perché
aspettare per anni gli esiti di una indagine che dovrebbe studiare
cosa? Se gli inceneritori possono essere di pericolo per la salute
pubblica? Si, lo sono, e di certo non è consentito che vengano attivati
senza verificarne i livelli degli inquinanti che derivano da quelle
specifiche combustioni. Prima si mettono in sicurezza i cittadini e poi
si fanno tutte le verifiche, anche se quelle a posteriori lasciano il
tempo che trovano. Perché una cosa è certa: quando una intera comunità è
stata per anni sottoposta ad un bombardamento di sostanze pericolose
senza che quelle sostanze siano state monitorate nelle forme di legge,
allora in quell'area non dovrebbe essere consentito nemmeno fumare per
strada. E ci pare di tutta evidenza che se lo Stato e la Regione non
sanno, esattamente e per le tipologie di inquinanti elencate dalla
legge, cosa i cittadini hanno respirato per anni, oggi cosa si vuole
indagare? Se quello che non si conosce poteva essere di nocumento per la
salute pubblica? Ma siamo veramente fuori da ogni logica scientifica e
giuridica se si pensa di studiare il presente quando il danno, che la
legge ritiene presunto, si è verificato nel corso degli anni passati. Perché con il principio di precauzione si introdusse un altro obbligo a
tutela della salute pubblica: è l'imprenditore che deve dimostrare
l'innocuità della propria produzione, mentre i cittadini non devono più
dimostrarne la pericolosità PERCHE' ESSA E' PRESUNTA DALLA LEGGE. E cosa
può dimostrare, oggi l'imprenditore se le polveri sottili la Regione
Molise le hanno cominciate a monitorare solo nel 2018 inoltrato? Ma
siamo davvero impazziti in questa Regione per accettare una simile
situazione?
Fonte: Area Matese, Alfonso Mainelli
(by nicola)
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