Ce lo spiega una ricerca dell'Università di Catania denominata "Strategies to mitigate the Covid-19 pandemic risk"
Lo studio evidenzia che "l’impatto di questa pandemia e di possibili altre ondate future sarà sempre più lieve al centro-sud in termini di casi gravi e decessi a causa del minor rischio epidemico legato ai fattori strutturali trovati."
(by nicola)
Lo studio evidenzia che "l’impatto di questa pandemia e di possibili altre ondate future sarà sempre più lieve al centro-sud in termini di casi gravi e decessi a causa del minor rischio epidemico legato ai fattori strutturali trovati."
Quali sono i 'fattori strutturali' trovati?:
- inquinamento atmosferico da Pm10;
- temperatura invernale;
- mobilità;
- densità;
- anzianità della popolazione;
- densità di strutture ospedaliere;
- densità abitativa.
E ancora: "Il nostro indice di rischio epidemico mostra forti correlazioni con i
dati ufficiali disponibili dell’epidemia Covid- 19 in Italia e spiega
in particolare perché regioni come Lombardia, Emilia-Romagna,
Piemonte e Veneto stiano soffrendo molto di più rispetto al centro-sud. D’altra parte queste sono anche le stesse regioni che solitamente
subiscono il maggiore impatto (in termini di casi gravi e decessi)
anche per le influenze stagionali, come rivelano i dati dell’Iss.
Riteniamo quindi che non sia un caso che la pandemia di Covid-19 si
sia diffusa più rapidamente proprio in quelle regioni con un più alto
rischio epidemico come Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto."
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