In occasione di tutte le elezioni, i politici italiani scoprono che
il Nostro Paese non è dotato di una legge elettorale degna di questo
nome e conforme alla nostra Costituzione. Il nostro testo costituzionale
garantisce un voto libero e personale (art. 48 Cost.). Non è libera e
personale la scelta tra nominati dalle Segreterie dei partiti, così come
sancito dall’attuale legge elettorale.
Il c.d. Rosatellum, approvato a colpi di maggioranza abusando dello
strumento della fiducia e contando sul non sempre vigile controllo dei
Presidenti di Camera e Senato, non garantisce la tutela costituzionale
che spetta al corpo elettorale, in quanto anziché disciplinare il
diritto al voto lo limita.
La classe politica, nonostante le evidenti incostituzionalità della
legge in questione, ha agito come se il problema non esistesse, salvo
rendersi conto in piena crisi parlamentare che questa legge elettorale
non garantisce un voto democratico.
Così La Senatrice Bonino ed il Senatore Grasso, intervistati dopo le
consultazioni, hanno dichiarato di aver riferito al Presidente della
Repubblica che non è possibile procedere con libere elezioni perché
questa legge elettorale li vedrebbe esclusi come partiti (più Europa e
LEU) dalla competizione.
Viene da chiederci: dov’erano fino ad oggi?
Noi, però, sappiamo di essere stati dalla parte giusta, ovvero in
trincea per combattere questa legge elettorale e restituire il potere al
popolo sovrano che lo esercita in occasione delle elezioni attraverso
il Corpo elettorale.
Nello specifico, l’associazione ATTUARE LA COSTITUZIONE ha proposto i seguenti ricorsi:
1) ricorso in via diretta alla Corte Costituzionale per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato;
2) ricorso ex art. 702 bis c.p.c. al Tribunale Civile di Roma;
3) ricorso alla Giunta delle elezioni del Senato per l’assegnazione
alla regione Umbria del seggio spettante ai cittadini siciliani;
4) ricorso del Senatore DE FALCO in via diretta alla Corte
Costituzionale, sempre per l’assegnazione del seggio siciliano
all’Umbria.
Siamo sicuri che la lotta contro il Rosatellum ci vedrà vincitori;
quello che ci preoccupa è il susseguirsi di leggi elettorali
incostituzionali (prima del Rosatellum ne abbiamo avute ben due) e la
mancanza di volontà della classe politica nel restituire al popolo
sovrano quanto gli spetta, ovvero di votare in maniera libera e
personale.
Non possiamo però che restare basiti dall’indifferenza che
caratterizza i governanti rispetto a una grave carenza democratica che
affligge il nostro Paese, e si manifesta in occasione delle competizioni
elettorali.
Giuseppe LIBUTTI Avvocato e Vice Presidente dell’Associazione Attuare la Costituzione
(by Nicola)
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