Ricerca condotta nelle periferie di: Milano, Firenze, Roma e Cosenza da docenti universitari e attivisti/e appartenenti al " Cantiere delle Idee."
Emerge uno scenario difficilmente
riconducibile alle etichette di 'populismo', 'razzismo' o 'euroscetticismo' e che costringe a ripensare le categorie con le quali interpretiamo i fenomeni odierni.
... "Ma perché questa destrutturazione atomistica attraverso l’obnubilamento
di massa? Presto detto: il modo di produrre basato sulla
precarizzazione, la gig-economy dei lavoretti al posto del
lavoro, e la messa fuori gioco dei possibili disturbatori della quiete
pubblica hanno l’irrinunciabile necessità di smantellare il concetto
stesso di solidarietà, su cui si basa la cultura dei diritti, e azzerare
ogni orientamento critico; lasciando baluginare l’alternativa-chimera
dell’arricchimento personale. L’entrata nel Paese del Bengodi attraverso
il mito dell’imprenditorializzazione. E quando i fatti smascherano la
mendacità di tale propaganda, scendono in campo nuovi script anestetici; basati sull’individuazione di “untori”, colpevoli del crescente malessere e in pole position
per diventare il nemico di ulteriori guerre tra poveri. Nel tracollo
dell’aureo principio che valorizza il discorso pubblico bilanciando il
potere dei pochi che controllano le risorse di potere con il numero dei
senza potere: la democrazia..."
(by Nicola)
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