giovedì 20 giugno 2019

"Il popolo in quanto categoria politica è sempre qualcosa di costruito» Chantal Mouffe


Ricerca condotta nelle periferie di: Milano, Firenze, Roma e Cosenza da docenti universitari e attivisti/e appartenenti al " Cantiere delle Idee."
Emerge uno scenario difficilmente riconducibile alle etichette di 'populismo', 'razzismo' o 'euroscetticismo' e che costringe a ripensare le categorie con le quali interpretiamo i fenomeni odierni.

... "Ma perché questa destrutturazione atomistica attraverso l’obnubilamento di massa? Presto detto: il modo di produrre basato sulla precarizzazione, la gig-economy dei lavoretti al posto del lavoro, e la messa fuori gioco dei possibili disturbatori della quiete pubblica hanno l’irrinunciabile necessità di smantellare il concetto stesso di solidarietà, su cui si basa la cultura dei diritti, e azzerare ogni orientamento critico; lasciando baluginare l’alternativa-chimera dell’arricchimento personale. L’entrata nel Paese del Bengodi attraverso il mito dell’imprenditorializzazione. E quando i fatti smascherano la mendacità di tale propaganda, scendono in campo nuovi script anestetici; basati sull’individuazione di “untori”, colpevoli del crescente malessere e in pole position per diventare il nemico di ulteriori guerre tra poveri. Nel tracollo dell’aureo principio che valorizza il discorso pubblico bilanciando il potere dei pochi che controllano le risorse di potere con il numero dei senza potere: la democrazia..."

(by Nicola)

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