Leggo sul Corriere della Sera di oggi che in “ambienti del Viminale” le
mie denunce verrebbero “liquidate” come “falsità”. Cosa sarebbe “falso”
secondo questi “ambienti del Viminale”? I
fatti che ho denunciato? Che mi è stata revocata la protezione con
queste modalità ? I progetti di attentato e le minacce subite negli
anni? Le intercettazioni di Riina nella parte che mi riguardano? Le
dichiarazioni di pentiti su progetti di attentato da parte di mafie e
servizi segreti contro di me? Il fatto che ci sia stata una Trattativa,
non più presunta, e che io ho avviato quell’indagine? E che gli imputati
sono stati condannati a pene pesantissime e che subito dopo mi è stata
revocata la scorta? Capisco che non sono amato da certi “ambienti del
Viminale”: processo Contrada e processo Trattativa ne sono la causa, lo
so. Ma non può essere consentito che io venga offeso impunemente:
ritengo offensive queste dichiarazioni e sono pronto a querelare chi lo
dichiarasse uscendo dall’anonimato. E quindi mi auguro vengano smentite
da chi ha la responsabilità del Viminale. Oltre il danno, l’insulto. E’
davvero troppo. E non sono più disposto a subire in silenzio.
Antonio Ingroia
(by Nicola)
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