Tra pochi giorni la Camera e il Senato dovranno eleggere, sulla
base dei curricula presentati da coloro che si sono candidati, quattro
componenti del Consiglio di Amministrazione della RAI – Radiotelevisione
Italiana Spa.
Vi chiediamo di votare per l’Avv. Giuseppe Rossodivita.
L’Avv. Giuseppe Rossodivita, oltre ad essere un professionista
competente e preparato, ha dimostrato, in oltre venti anni di militanza
Radicale accanto a Marco Pannella, di essere un militante, tenace e
caparbio, della e per la legalità e per la trasparenza.
Dal 1997 è stato legale di Marco Pannella, ed accanto a lui, si è
occupato in particolar modo di ideare, coordinare e portare avanti le
iniziative legali dei diversi soggetti dell’area Radicale finalizzate a
contrastare la costante violazione dei principi e delle norme che mirano
a garantire il diritto ad una informazione corretta, obbiettiva,
imparziale e completa. Sono molte decine le denunce in tal senso
avanzate dall’Avv. Giuseppe Rossodivita davanti all’AGCom – ivi
compresa la prima in assoluto ricevuta in materia dall’Autorità nel 1997
e che partecipò all’attivazione del relativo Dipartimento in seno
all’AGCom fino ad allora rimasto inattivato, oltreché davanti alla
Autorità Giudiziaria Ordinaria.
E proprio nel 1997, con la prima delle denunce presentate per conto
di Marco Pannella alla Procura di Roma, riuscì ad ottenere la richiesta
di rinvio a giudizio dell’intero Consiglio di Amministrazione della Rai
per il reato di abuso d’ufficio, per l’intenzionale violazione da parte
della RAI, durante una campagna elettorale, delle norme dirette ad
assicurare la presenza di tutti i competitori elettorali, con danno
della Lista Pannella.
Ma l’Avv. Giuseppe Rossodivita è anche colui che, da Consigliere
regionale del Lazio, fece esplodere, nel 2012 – come ricorda Sergio
Rizzo nella prima pagina del libro “Batman & Co.”, Rizzoli ed. – lo
scandalo dei fondi elargiti in assenza di controllo, di trasparenza e
persino di conoscenza da parte dell’opinione pubblica, ai Gruppi
Consiliari Regionali. Un secondo finanziamento pubblico, di dimensioni
pari a quelli nazionali, che i Partiti si regalavano nei consigli
regionali.
La RAI è stata, da sempre, il luogo dove la ‘spartitocrazia’ ha preso
il posto delle leggi, del diritto alla conoscenza e all’informazione
realmente pluralista, della democrazia.
Dal dopoguerra ad oggi, qualunque partito o movimento – tranne i
Radicali di Marco Pannella- si sia anche solo avvicinato al ‘potere’, ha
come prima cosa messo le mani in Rai, per consolidare i risultati
elettorali raggiunti attraverso un utilizzo privatistico
dell’informazione della concessionaria del servizio pubblico
radiotelevisivo.
Rai al servizio privato dei Partiti, altro che Rai come servizio pubblico.
Oggi ci sono un nuovo Parlamento e il cd. “Governo del cambiamento”,
la sfida che lanciamo con questo appello è di dimostrare di essere
davvero cambiamento, con comportamenti altri da quelli ‘spartitocratici’
che hanno caratterizzato decenni di nomine in RAI.
Vi chiediamo di non mettere in Rai i vostri amici, per garantirvi una
RAI al vostro servizio e non al servizio del Paese, Vi chiediamo di
votare chi, come l’Avv. Giuseppe Rossodivita, ha già dimostrato di
sapere e di saper fare, nell’interesse del Paese e della collettività.
Massimo BORDIN, Rita BERNARDINI, Antonella CASU, Sergio D’ELIA,
Maurizio TURCO, Matteo ANGIOLI, Marco BELTRANDI, Maurizio BOLOGNETTI,
Antonio CERRONE, Deborah CIANFANELLI, Maria Antonietta FARINA, Mariano
GIUSTINO, Giuseppe ROSSODIVITA, Irene TESTA, Valter VECELLIO, Elisabetta
ZAMPARUTTI.
Per firmare:
(by Nicola)
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