DOCUMENTO
DI SINTESI,
DI
RIVENDICAZIONE
E
DI LOTTA!
La
crisi occupazionale in regione Molise e, in modo particolare, in
provincia di Isernia, dura da anni senza che all’orizzonte si
vedano segni reali di ripresa. Le maggiori attività (ma anche le
piccole iniziative) hanno chiuso i battenti da tempo a seguito di una
generale mancanza di domanda ma, soprattutto, per una gestione
imprenditoriale ai limiti del lecito, senza scrupoli e senza
controlli. E così, centinaia di lavoratori appartenenti all’ex
Ittierre, alla DR, all’ex Marinelli, all’ex Esattorie, al nucleo
industriale di Pozzilli ed a diverse altre realtà lavorative piccole
e piccolissime, oggi raggruppate come Lavoratori Mobilità in Deroga,
senza dimenticare le più volte citate ex GAM, Ex Zuccherificio,
vagano senza sostegno e senza motivazioni che possano ridare loro
fiducia. L’atavica fame del Molise, con l’aggiunta del crollo del
settore agricolo, hanno di fatto messo in ginocchio anche quelle
aziende che, pur non dipendendo direttamente da quel settore, sono
rovinosamente cadute, trascinando con sé visioni positive e
lasciando dietro solo spettri e morte sociale. C’è da aggiungere
che anche il settore pubblico ci ha messo del suo, con l’abbandono
da parte governativa nazionale delle province, determinando anche in
questo ambito cadute occupazionali, così come nel caso della regione
Molise, a titolo di esempio, del quasi totale licenziamento corpo
della Protezione Civile. Dopo anni di attese legate anche a
fantomatiche promesse di attenzione da parte dell’amministrazione
regionale e, ancor peggio, di tardive, ridicole e false
manifestazioni di lotta da parte di molti sindacati, già colpevoli
della complice e disdicevole gestione delle aziende posta in essere
negli anni, gli ex lavoratori delle aziende di cui al presente
documento hanno deciso di rimboccarsi le maniche e di organizzarsi
senza distintivi corporativi, di affrontando una nuova stagione di
rivendicazioni e di lotte sotto un unico simbolo, quello dell’unità,
quello che da oggi in avanti chiederà LAVORO e DIGNITÀ senza
vessilli di parte, consci che solo dal mutuo soccorso possa venire
fuori il tanto atteso riconoscimento ad una vita serena, quella che
tanti già godono ma che vede loro lasciati ad un triste destino. E
se per il LAVORO bisogna attendere le decisioni dall’alto,
nonostante tutta la buona volontà e professionalità dimostrata
negli anni, per la DIGNITÀ non aspettiamo nessuno, quella è nostra
e lo dimostreremo in tutte le occasioni che dovremo affrontare da
oggi fino a raggiungimento dell’obiettivo, quello del rispetto e
del lavoro. E siamo certi che dall’Area di Crisi Complessa,
concessa dal governo nazionale a fronte delle evidenti quanto
disastrose condizioni economiche-sociali del nostro territorio, possa
uscire quella risposta tanto attesa da anni, quella del
riconoscimento per gli ex lavoratori di riprendere il cammino
interrotto alcuni anni fa. Certamente al centro delle nostre
attenzioni c’è il governo regionale che può e deve essere da
tramite tra noi ex lavoratori e le aziende che stanno inoltrando le
loro richieste di contributo, certi di rivendicare nei nostri
confronti quella priorità all’occupazione che dovrà permettere il
rispetto degli impegni da parte delle famiglie verso acquisti,
prestiti e mutui accesi quando un lavoro l’avevano e che non
possono più onorare a seguito della loro inattività. Ma
l’attenzione la chiediamo a tutti i consigli comunali e
provinciali, alle assemblee dei sindaci, a tutte le rappresentanze
perché dalla loro convinta solidarietà, attraverso deliberati ad
hoc,
possano scaturire quelle azioni e quelle misure necessarie per ridare
le dovute speranze a tutti gli ex lavoratori ed ai disoccupati in
genere. La presa di coscienza delle assisi resta per noi il primo
documento di sostegno alla nostra lotta di civiltà, atto che
porteremo come bagaglio in tutti i tavoli che saranno a noi concessi.
Grazie a tutti coloro i quali sapranno interpretarlo come atto
sentito e dovuto.
Isernia,
15 dicembre 2017
IL
PORTAVOCE
Emilio
Izzo
(by Nicola)
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