E' questo un'altro regalo di Renzi, di Frattura e dell'amministrazione
comunale di San Giuliano di Puglia alle popolazioni dei Comuni del
cratere. Una scelta scriteriata, inconcepibile, inopportuna e pericolosa
che prende corpo nel periodo più buio e triste per queste comunità
abbandonate al loro destino, sempre più spopolate, senza strutture,
senza viabilità e senza futuro. Con la vergognosa complicità dei Sindaci
dei paesi confinanti si sta consumando l'ennesimo e ultimo scempio a
questa irriconoscibile parte di Molise così duramente colpita dagli
eventi sismici del 2002. Chi come il sottoscritto ha operato con
assiduità e ha creduto, alla luce di altre esperienze simili, di vedere
risorto questo lembo di terra dopo i tragici fatti, stenta a credere
che invece c'è chi evidentemente ha lavorato con molte ombre e poca
chiarezza per completare l'opera iniziata quel tragico 31 ottobre. E ci è
riuscito. Noi amministratori di minoranza al Comune di Santa Croce, il
Comune che, spero di sbagliarmi, (molto probabilmente dovrà sopportare
più di tutti questa scellerata scelta), insieme all'associazione
Caponnetto, ad Emilio Izzo della Uilbac, all'associazione insegnanti di
geografia, all'Osservatorio Molisano sulla Legalità, ecc... abbiamo
fatto l'impossibile per evitare tutto questo, proponendo soluzioni di
solidarietà alternative, valide, poco impattanti e rapportate alle
nostre effettive possibilità. I cittadini dell'area ci hanno sostenuto
con una grossa petizione popolare, dove spiegavano le ragioni della
contrarietà ad un insediamento di questa portata. Nulla abbiamo potuto,
nonostante Consigli Comunali, conferenze stampa, dimostrazioni al
villaggio, incontri in Prefettura a Campobasso e quant'altro. Tutto era
stato già deciso!! Eppure lo voglio ricordare a chi continua a far
finta di non sapere, quel villaggio solo pochi giorni prima che si
sapesse la notizia di destinarlo ai "migranti", era stato visitato da
una nutrita delegazione del Consiglio regionale dell'Emilia Romagna, da
me guidata per discutere con l'attuale Sindaco, di una destinazione per
attività sportive di rilevanza nazionale o europea. E su questa
iniziativa di cui quegli amministratori volevano farsene carico pochi
giorni dopo in un incontro a Bologna con il CONI nazionale, ci trovammo
subito tutti d'accordo ed entusiasti anche perchè se fosse andata in
porto, avrebbe veramente garantito benefici economici e rilievo non solo
al cratere ma al Molise intero. Il resto è storia conosciuta. Di tutto
questo rimane una grande amarezza e un forte senso di scoramento nel
dovere ammettere che nemmeno il terremoto è riuscito a scuotere le
coscienze dei tanti menefreghisti e di chi aveva ed ha le responsabilità
morali e politiche del futuro di questi nostri traballanti paesi.
Giovanni Gianfelice
Giovanni Gianfelice
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(by Nicola)
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