“Ci
riprendiamo il palazzo che fu dei cittadini”
15
dicembre Anno Domini 2015 ore 9.30, in massa davanti al consiglio
regionale del Molise in via IV Novembre a Campobasso per riprendere
possesso di quello che fu il luogo deputato alla discussione e al
confronto tra eletti ed elettori, tra governanti e governati, tra
pochi unti dal Signore e le migliaia di cittadini! “Fu” infatti,
da parecchio tempo non è più così. Tra prebende da sceicchi,
vitalizi inventati, furtive e notturne sedute per fottere i
malcapitati cittadini, la distanza tra il popolo e gli amministratori
è diventata siderale! A questo si aggiunge l’ormai impossibile
occasione di poter interagire con questi egoisti, arroganti e
prepotenti soggetti che non hanno mai trovato il tempo per discutere
con chi glielo chiedeva, quello sparuto drappello di uomini e donne
che, facendosi carico delle preoccupazioni e timori della gente
molisana, a più riprese hanno tentato di interloquire, di cercare di
comprendere come si potesse scendere così in basso nella scala dei
valori, del sociale, del bene pubblico e collettivo! E così tra la
disperazione dei senza lavori, dei pendolari, dei malati, dei
difensori dell’ambiente, dei portatori di sani principi, i
consiglieri regionali del Molise con in testa assessori imbarazzanti
e presidente inqualificabile, bellamente e in modo strafottente,
hanno tirato dritto tra i loro agi calpestando aspettative e dignità.
Per queste e mille altre ragioni saremo in massa, domani 15 dicembre
2015, per ricacciare indietro quello che è diventato il nostro
incubo, la nostra negazione di speranza, la nostra certezza del
baratro senza ritorno, quella maggioranza che non rappresenta più
nessuno e che siede in quell’aula solo per incrementare i propri
privilegi e carriere! Ci riprenderemo il nostro diritto alla
rappresentanza, al rispetto delle regole, alle aspettativa da
promesse elettorali, al dialogo e al confronto, insomma, ci
riprenderemo quello che ci è stato sottratto con bugie, inganni e
volgari sceneggiate. Domani i molisani sapranno riscrivere una pagina
degna del loro passato, della loro pulizia, del loro orgoglio, della
loro dignità, della loro onestà, sapranno riscrivere quello che,
con un sol colpo, questi indegni amministratori, hanno cancellato con
il loro nefasto e vergognoso atteggiamento e comportamento! E chi non
ci sarà, perderà un’occasione per dire ai propri figli e nipoti
“io ho fatto quello che era giusto, quello che era nelle mie
possibilità di uomo libero e democratico, quello che la storia e il
percorso degli uomini ci impone di fare per diritto e dovere:
l’impegno quotidiano a difesa della cosa pubblica e collettiva”!
LA
PAROLA D’ORDINE E’ UNA SOLA: DIMISSIONI PER TUTTI!
Isernia, 14 dicembre 2015 Emilio Izzo
(by Nicola)
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