NAPOLI,
24 novembre 2015. Confermata la condanna a tre anni di reclusione nei
confronti dell'ex direttore dell'Avanti Valter Lavitola riconosciuto
responsabile di tentativo di estorsione ai danni di Impregilo in
relazione ad appalti a Panama. La sentenza e' stata emessa dalla seconda
sezione della Corte di Appello di Napoli presieduta da Patrizia Mirra. La
presunta estorsione si riferisce al tentativo di indurre Impregilo a
costruire un ospedale pediatrico a Panama, un progetto che stava molto a
cuore all'allora presidente del paese centramericano Ricardo
Martinelli. La minaccia sarebbe consistita nel fatto che, in caso
contrario, sarebbe stata diffusa una dichiarazione pubblica di tenore
negativo da parte dello stesso Martinelli che avrebbe fatto crollare la
quotazione in Borsa. Lavitola
ha trascorso parte della sua latitanza a Panama e in altri paesi
dell'America Latina ed era in rapporti sia con il presidente sia con
altri esponenti del governo panamense. Il giornalista e imprenditore,
difeso dagli avvocati Sergio Cola e Alessandro Paniz, ha sempre escluso
di aver esercitato pressioni o rivolto minacce. Nella vicenda avrebbe
avuto un ruolo anche l'ex premier Silvio Berlusconi che, sollecitato da
Lavitola, si mise in contatto con Massimo Ponzellini, ex amministratore
di Impregilo, rappresentandogli conseguenze negative per l'azienda se
non fosse stato mantenuto l'impegno per la realizzazione dell'ospedale.
(ANSA).
(by Nicola)
Nessun commento:
Posta un commento