COMUNICATO STAMPA
Null’altro
resta da fare! E anche subito, così almeno si cercherà di salvare
quell’ultimo pezzo di faccia rimasto presentabile! Quanto da chi scrive
anticipato con il comunicato “Malavita comune e malavita organizzata” di
un paio di giorni fa, oggi confermato e approfondito da testate
regionali e firme autorevoli del giornalismo d’inchiesta nazionale, la
dice lunga su quale sia la morale e il modo di interpretare la buona
amministrazione da parte di una politica corrottissima e di un partito
democratico saldamente al comando con uomini in vista ed autorevoli.
Autorevoli nell’occupare ruoli apicali e di grossa responsabilità e da
lì pilotare macchinazioni, delinquenze e spartizioni a danno della
collettività e dei diseredati! Uomini facenti parte di quell’espressione
populistica ed antidemocratica di estrazione renziana che tanti danni
sta producendo al paese Italia ed a caduta alla nostra regione, grazie
alla copia mal riuscita, o forse riuscita ugualmente, che corrisponde al
governatore del Molise Frattura! Forse varrebbe la pena però ridarsi
una letta a due precedenti comunicati del sottoscritto (che per comodità
si riallegano) prodotti in data non sospetta dai titoli: “Simmenthal”
del 5 dicembre 2014 e “Civiltà e Pietà” del 18 dicembre 2014, nei quali
si anticipano tutte le preoccupazioni del caso oltre alla disumanità nei
confronti dei tanti disgraziati approdati sui nostri suoli. Ma forse,
ancora più interessante sarà riascoltare i contenuti della conferenza
stampa che tenemmo il 20 proprio davanti al villaggio provvisorio di San
Giuliano e dove anticipanno, come lugubre presentimento, quanto sarebbe
potuto accadere intorno a quel luogo di grosso interesse e attrattiva
malavitosa! DIMISSIONI immediate chiediamo al sindaco del paese martire
del terremoto e ancor più martire di amministratori presumibilmente
corrotti, un ritorno alle urne nella speranza che possano approdare alla
cosa pubblica persone oneste e degne. E visto che, come dichiarato nel
precedente comunicato, lo scandalo non nasce per caso e che forse altri
soggetti potevano sapere, sarebbe il caso che anche il presidente
Frattura unitamente all’assessore Petraroia rimettano il mandato in
considerazione del fatto che l’area di appartenenza è la stessa del
sindaco e che quest’ultimo è uomo di chiara matrice fratturiana!
Sapevano? Non sapevano, il presidente e l’assessore quanto bolliva in
pentola? Se sì, a casa immediatamente! Se no, a casa per manifesta
incapacità a rivestire ruoli che richiedono competenze e conoscenze in
tanti ambiti, figuriamoci in un settore così critico e delicato! E forse
sarà il caso approfondire anche la posizione del prefetto chiamato in
causa nelle telefonate dell’inchiesta “Mafia Capitale” proprio dal
sindaco e che si è dimostrato disponibile a sottoscrivere la convenzione
nonostante molti interrogativi e dubbi e nient’affatto disposto a
rivedere i termini della stessa a fronte delle nostre reiterate proteste
così come dimostrato al tavolo di confronto con noi manifestanti. Chi
si distrarrà sul presente comunicato, non potrà farlo la prossima
settimana quando, armati di senso civico e giustizia, saremo sotto il
palazzo comunale di San Giuliano a ribadire il nostro sdegno e a
chiedere limpidamente e senza sfaccettature “DIMISSIONI”.
Isernia, 18 giugno 2015 Emilio Izzo
Isernia, 18 giugno 2015 Emilio Izzo
(by Nicola)
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