"... dopo essere stati “segati” in Italia. Vivono a Bruxelles in appartamenti
minuti o in soffitte gelide e fanno i pendolari. I loro coinquilini
sono, spesso, altri italiani che lavorano come stagisti o funzionari al
Parlamento o alla Commissione europea dopo aver conseguito, con
risultati brillanti, un dottorato in qualche nostra università. Parlano
correntemente e correttamente l’inglese e il francese e li riconosci
solo quando ricevono una telefonata di qualche parente o di un amico
premuroso che non li ha dimenticati..."
http://ilmiosguardolibero-salerno.blogautore.repubblica.it/2014/02/22/la-meglio-gioventu-vista-da-bruxelles/
(by Nicola)
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