Martedì 20 novembre e quello successivo, il 27, si riapriranno le porte
dell'aula bunker dell'Ucciardone, il carcere di Palermo per celebrare la
terza e quarta giornata dell'udienza preliminare per il processo sulla
trattativa Stato-mafia, che vede sui suoi banchi 12 imputati, tra
rappresentanti delle istituzioni all'epoca delle stragi del '92 e del
'93 e capi mafiosi. Un processo complesso, che lentamente entrerà nel
vivo dopo aver superato le fasi tecniche e al cui orizzonte già si
stanno assiepano, a detta degli stessi protagonisti, molte minacce.
Perché è un processo che va alla ricerca di verità difficili. Abbiamo
raggiunto l'ex procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia in
Guatemala, dove ora dirige un'unità investigativa contro il
narcotraffico per incarico dell'Onu. Tra una riunione e l'altra, ha
accettato di illustrarci, per quanto gli fosse possibile, alcuni dei
nodi processuali più intricati di questa prima fase dibattimentale.
(by Nicola)
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