Ai piani alti dell’azienda speciale per la gestione idrica
regionale si pensa in grande: in tre anni - dal 2012 al 2014 - dentro 220 unità
per 6 milioni e mezzo di euro di spesa complessiva. Con l’apertura di una
succursale nella capitale, tanto per non farsi mancare nulla. Ma ora arriva lo
stop al piano faraonico. Il caso del dirigente del Quarto settore, incaricato di
"rapporti internazionali", prima arruolato con contratto di diritto privato e
ora all’improvviso rimosso.
(by Nicola)
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