Nonostante siano passati 21 anni da quando il nostro Paese ha
ratificato la Convenzione ONU contro la tortura e altre pene e
trattamenti inumani e degradanti, ancora nell'ordinamento italiano non
e' stato introdotto un reato specifico, come richiesto dalla
Convenzione, che la sanzioni.
Nonostante ancora in questa legislatura si sia riusciti a far
approvare alla Camera un'Ordine del Giorno che avrebbe dovuto impegnare
il Governo, e al Senato si sia dato avvio all'iter dei disegni di
legge, numerose sono le resistenze incontrate, e appare difficile che il
traguardo dell'istituzione del reato di tortura, nel Paese del "caso
Cucchi" e di tutti gli altri casi di persone che sono cadute e cadono
ogni giorno vittima di un sistema che nella sua illegalità diffusa si
dimostra spesso violento, possa essere raggiunto prima del prossimo
rinnovo delle Camere.
Una norma di civiltà giuridica e sociale aspetta da 21 anni di essere
infine promulgata, mentre il resto del mondo civile e le Nazioni Unite
ci osservano.
Dalle 19 alle 22.30, in Piazza della Rotonda (Pantheon) a Roma,
rappresentazione simbolica di questa "pestilenziale" realtà
nazionale, a specchio e monito per le istituzioni e la società.
(by Nicola)
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