Il 20 dicembre 2011, su “Il Quotidiano”, ho letto la proposta di legge, sintetizzata in due articoli, che il sindaco di Casacalenda ha offerto all’attenzione del Presidente Monti per risolvere i problemi politici ed economici che stanno turbando la Nazione e i nostri poveri Comuni.
In attesa, mi permetto di osservare che le illuminate e illuminanti proposte del sindaco Gagliardi “umile cameriere” part-time, come ha tenuto a definirsi, non bastano.
Dimezzare il numero di Senatori e Deputati e limitare a due volte il mandato degli eletti non è che sia una grandissima novità, tra l’altro. Probabilmente lo è per Gagliardi e in tal caso occorre ricordargli che ha appena finito di fare il tifoso davanti alla “vetrina con manifesto elettorale non consentito” per Nico Romagnolo e dunque per Iorio e il suo terzo mandato elettorale quale Governatore. Comunque, dicevo che i due articoli proposti da Gagliardi non bastano perché glissano sui comportamenti e i metodi adottati dagli eletti. Anche un sindaco con sette consiglieri e minori indennità potrebbe nominare assessore un finto oppositore e già fratello della propria fidanzata. Lo stesso sindaco con gli stessi magnifici sette consiglieri:
- potrebbe compilare una graduatoria per l’assegnazione di alloggi popolari, a disposizione del Comune, in cui prima assegnataria dell’alloggio più spazioso e pregevole risulta una cittadina straniera, collega del sindaco in quanto dipendente (?) di un noto ristorante locale in cui il sindaco, come ci ha ricordato, almeno il sabato, presta la sua attività come addetto alla sala;
- potrebbe sperperare soldi pubblici ( circa 800.000,00 € ? ) nella realizzazione, in zona Difesa, di una cattedrale nel deserto per cavalieri erranti o per un panoramico Pallone ( €……..? ), in zona Montagnola, per far giocare a calcetto giovani disoccupati e potenziali migranti, in attesa che la struttura sportiva faccia la stessa fine del circuito di pattinaggio costato, nel 1990, circa 800 milioni di lire.
Insomma, un Sindaco o qualunque Amministratore Pubblico, pur con meno collaboratori e prebende, potrebbe fare tante altre cose che prescindono dall’onestà intellettuale, dall’etica e dalla capacità politica - amministrativa.
Il “Nostro”, comunque, almeno una non potrà più farla: caldeggiare, come riferitoci da un consigliere comunale, con decisione, la recente nomina a Revisore Legale del Comune di un suo ex- compagno di scuola. Dal prossimo anno i Revisori dovranno essere sorteggiati. Se le proposte di legge del Sindaco Gagliardi ancora lo consentiranno.
Casacalenda, 20.12.2011
Dott. Italo Pucacco
Revisore Legale
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