Il Convegno di Castelpetroso, nel quale politici ed operatori, (e spiace tra questi annoverare il Presidente Iorio) hanno magnificato le sorti dell'eolico in Molise, ha provocato in tutti noi profonda tristezza.
Per promuovere nuove installazioni si è sentita la necessità di minimizzare, o peggio vilipendere i beni storico- archeologici, che sono il nostro vanto, e ridicolizzare i difensori della tutela, come minoritari sognatori.
A questo, inutile rispondere con nostre parole.
Per fortuna conserviamo memoria e documenti.
Risponderemo dunque con le parole di Iorio e di Tremonti.
Dal comunicato stampa del 23 nov 2010 del MIBAC: "......il Ministro Bondi ed il Pres. Iorio (a proposito della centrale eolica a dominio di Saepinum a 6 Km e mezzo di distanza ndr) hanno espresso una comune preoccupazione per tale intervento in un'area di alto valore culturale e paesistico ". A queste dichiarazioni è seguita,(va detto a Suo merito Pres. Iorio), la LR 23.12.2010 salva paesaggio.
Il Governo, a sua volta, tenta con D.LGS in discussione, di arginare la deriva della speculazione finanziaria sulle rinnovabili ed in particolare sull'eolico, che pesa sulle bollette di famiglie e imprese, a freno dello sviluppo.
Azione nata da dichiarazioni di Tremonti, 18 sett 2010, che noi stessi non avremmo osato fare: "...l'eolico: una " balla ", anzi peggio, uno degli affari di corruzione più grandi d'Italia ".
E per finire, signor Presidente, le lasciamo le parole del segretario Nino Falotico della CISL Basilicata, così simile al nostro Molise:
" .. mettere fine alla apoteosi della prolificazione eolica che sta imbrattando l'Appennino Lucano, ipotecando il suo futuro...e denunciare un vero e proprio allarme ambientale, che mette in discussione il DNA dell'equilibrio paesaggistico, con proposte che rasentano l'osceno....".
Caro Presidente, come vede la ribellione e la tristezza per tali improvvide scelte sono di tutti, di tutti coloro che amano l'Italia e la propria Regione e fanno politica con il cuore.
Oreste Rutigliano
Segretario del Comitato Nazionale del Paesaggio
PS ora non ci venga a dire che con l'eolico ci salveremo dal nucleare: oggi tra le centrali fossili e nucleari e la rinnovabile eolico, c'è la relazione che corre tra un transatlantico e un fuoribordo.
La Germania con 26.000 MW di eolico fa il 2% del fabbisogno totale di energia(l’incremento di consumi di un anno)
Leggasi invece articolo di Rubbia allegato sul come e sul quando.
Su distanze e visibilità delle torri eoliche, pregasi osservare torri Carpinone da SS Venafro-Isernia, altezza S.Agapito. Distanza 13 KM; visibilità, come toccarle con mano.
Roma 29 marzo 2011
Fonte: CNP
by Nicola
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