sabato 5 luglio 2025

Sulle rotte del fuoco dal Tirreno all’Adriatico… fino al Libano. Un cammino educativo, culturale e simbolico che unisce comunità, scuole e territori nel segno della parola condivisa.


C'è stato un momento, durante l’incontro del 4 luglio, in cui la parola ha lasciato spazio all’ascolto. 

Un ascolto profondo tra esperienze diverse, accese dalla stessa urgenza: ridare senso alla scuola, alla cultura, alla comunità.

Dalla Sabina al Molise, passando per il Libano, la Toscana, la Puglia, si è acceso un dialogo autentico promosso da Ezio Sina e dal gruppo di lavoro che anima da anni l’ITFF e la rete delle scuole impegnate in percorsi educativi, artistici e civili.

Hanno partecipato con passione Antonello Maselli, Roberta Pastorelli, Piero Pacchiarotti, Pietro Di Paolo, Nicola Frenza

Una menzione speciale va a Moon Rizk Mezher, direttrice della Casa Culturale di Sarba (Libano): il suo intervento – tra parole, teatro e vita vissuta – ci ha ricordato che anche la sofferenza può trasformarsi in linguaggio, e che la cultura può essere un ponte tra popoli e generazioni.

Abbiamo parlato di riti del fuoco, certo ma anche di comunità, di cinema, di responsabilità educativa, di geografia come gesto politico. E di una cosa ancora più urgente: formare uomini e donne capaci di custodire la terra e accendere futuro.

Il progetto Mangia Fuoco, in dialogo con APIDGE, le scuole di Termoli, Poggio Mirteto, Civitavecchia e molte altre realtà italiane e internazionali, si fa cerniera tra visione e metodo:
non solo raccontare il fuoco, ma usarlo per riformare il nostro modo di lavorare insieme.

Da qui a settembre costruiremo uno schema operativo comune, con tappe, ruoli e alleanze chiare.


Non è più tempo di singoli progetti isolati: è tempo di un fronte culturale condiviso.

A chi c’era: grazie.


A chi verrà: vi aspettiamo.


Il fuoco c’è. Ora impariamo a portarlo insieme.

#MangiaFuoco #RitiDelFuoco #CasaCulturaleSarba #ComunitàPatrimoniali #EventiRituali #CulturaComeFuoco #MediterraneoVivo #VisioneCondivisa #ScuolaViva #ReteFaroItalia 

(by nicola)


venerdì 4 luglio 2025

🔥 Cinque Fuochi (rituali), un solo Faro (quello della Convenzione). Il Molise accende la memoria e la custodisce per il futuro

 

C’è un momento, dopo che il fuoco è stato acceso, in cui non serve più alimentare la fiamma: basta custodirne la brace, vigile, silenziosa, resistente.

È quello che sta accadendo in Molise, dove cinque Comunità Patrimoniali (CP)Agnone, Oratino, Colletorto, Montagano e Ripalimosani – hanno scelto di tenere vivo un fuoco che non scalda solo i corpi, ma le appartenenze.

Dopo l’incontro operativo del 30 giugno scorso, queste CP hanno ricevuto un segnale chiaro: il momento di agire è adesso!

Oggi, ciascuna ha ricevuto:

  • il logo personalizzato,

  • un modello guida,

  • il supporto necessario per entrare nella Piattaforma Faro Italia, il grande ecosistema nazionale dedicato alle comunità che custodiscono il patrimonio culturale.

🎯 L’obiettivo è semplice e ambizioso allo stesso tempo:
costruire un Itinerario simbolico dei Fuochi d’Italia, partendo proprio dal Molise.


Un cammino che attraversa riti, feste, fiaccolate, processioni, racconti e gesti tramandati tra generazioni.

Un sentiero vivo fatto di cammini intergenerazionali, laboratori scolastici, accensioni condivise, saperi artigiani e memorie invisibili.

🕯 Cosa stiamo facendo concretamente, come Mangia Fuoco?
Stiamo preparando il terreno perché ogni CP possa:

  • raccontarsi con parole proprie sulla piattaforma nazionale;

  • essere protagonista della mostra nazionale itinerante, che accenderà la sua prima tappa il 6 settembre a Pescara, farà sosta a Monticiano (SI) dal 19 al 21, e proseguirà lungo tutto lo Stivale.
    Le nostre CP saranno presenti con immagini, parole e segni che raccontano l’anima dei fuochi rituali del Molise;

  • contribuire attivamente alla nascita di una rete nazionale dei fuochi rituali d’Italia.

📣 Ora tocca a voi.
Pro Loco, Comuni, Associazioni, Custodi di tradizioni:

  • se nella vostra terra si accende un fuoco, una torcia, un falò;
  • se c’è una festa che unisce la comunità attorno a un gesto collettivo;
  • se il fuoco, per voi, è ancora un linguaggio…

è il momento di unirsi a noi.

Entrare nella rete è gratuito, ma soprattutto necessario:
perché nessun fuoco si mantiene da solo.


Ha bisogno di cura, di presenza, di una comunità che lo riconosca come bene comune.

🔗 Vuoi attivare la tua Comunità Patrimoniale?
📧 Scrivici a: mangiafuocomolise
@gmail.com
🌍 Visita: www.faroitaliaplatform.it

Nicola Frenza
Coordinamento rete “Fuochi Rituali – Mangia Fuoco”
📞 338 935 2833

#FuochiRituali #ComunitàPatrimoniali #MangiaFuoco #Molise #PiattaformaFaroItalia #PatrimonioImmateriale #EventiRituali #Agnone #Oratino #Colletorto #Montagano #Ripalimosani #TradizioniVive #EcomuseoDelFuoco #EducazionePatrimoniale #FaroItalia #CulturaPartecipata #MemorieVive #VieDelFuoco #OML

(by nicola)

giovedì 3 luglio 2025

🔥 Accendere lo sguardo – Il viaggio delle 'Sentinelle tecnologiche del fuoco' da Termoli all’ITFF di Civitavecchia

 

L’11 aprile scorso, nella Sala Consiliare del Comune di Termoli, si è acceso un fuoco simbolico e reale.

Durante l’incontro “Dalle Sentinelle del territorio a Sulle Rotte del Fuoco”, organizzato nell’ambito del progetto Mangia Fuoco, i ragazzi del Nautico “U. Tiberio” e dell’IPSEOA “Federico di Svevia” hanno ricevuto un invito pubblico da Piero Pacchiarotti, patron dell’International Tour Film Festival di Civitavecchia: partecipare alla XIV edizione del festival, in programma a ottobre 2025.

🎬 Oggi quell’invito è diventato realtà.
Gli studenti hanno inviato il loro video ufficiale, presentandosi come “sentinelle tecnologiche”, capaci di monitorare il territorio con droni per prevenire incendi e tutelare il paesaggio.

Grazie all’Alberghiero, il fuoco emerge anche come alleato: strumento di cucina, convivialità, identità gastronomica.

📍 Il progetto nasce da un percorso ampio e condiviso, che ha visto la partecipazione di:

  • Ezio Sina (presidente APIDGE)

  • Piero Pacchiarotti (patron ITFF)

  • Il sindaco di Termoli

  • L’assessore alla cultura del Comune di Termoli

  • Il sindaco di Poggio Mirteto

  • La dirigente scolastica del Gregorio da Catino

  • numerosi docenti degli IIS della Sabina e del basso Molise.

🙏 Un ringraziamento speciale ai professori Mario Antonello Maselli e Maurizio Santilli, che hanno accompagnato i ragazzi con passione e visione educativa.

🎞️ Il video sarà valutato dalla giuria della Sezione Articolo 9 della Costituzione, nell’ambito del bando nazionale APIDGE, che promuove i valori della cultura, del paesaggio e della cittadinanza attiva attraverso il linguaggio del cinema e della scuola.

🌍 Ma c’è di più.
Questo percorso è propedeutico alla nascita, proprio a Termoli, dell’ITFFF – International Tour Fire Film Festival: un nuovo evento dedicato ai fuochi rituali, alla memoria collettiva e alla creatività delle comunità.

🟠 Il fuoco è una scuola. È un compito. È una visione condivisa.
Mangia Fuoco è con voi, ragazzi. Sempre!

#SentinelleDelFuoco #MangiaFuoco #Termoli #ITFF2025 #ITFFF2026 #NauticoTiberio #IPSEOAFedericoDiSvevia #CinemaEducativo #PatrimonioImmateriale #EducazioneCivica #MemoriaAttiva #EzioSina #PieroPacchiarotti #APIDGE #FaroItalia #ScuolaViva #ComunitàPatrimoniali 

(by nicola) 

mercoledì 2 luglio 2025

🔥 Accendere memorie, custodire riti - Report dalla prima riunione Rete Faro Eventi Rituali, 30 giugno 2025

 

Cosa unisce le torce della ’Ndocciata di Agnone, un fuoco conico a Colletorto, un enorme cero di canne che supera il campanile a Oratino, e un palio che si corre da 750 anni ad Asti?

La risposta non è solo nei riti, ma nelle comunità che li tengono vivi!

È da questa consapevolezza che nasce la rete nazionale “Faro Eventi Rituali”, un’alleanza di territori, simboli e responsabilità comuni.

Il primo incontro operativo si è tenuto online il 30 giugno 2025, con la partecipazione di promotori da tutta Italia e l’avvio formale di un nuovo percorso condiviso.

📍 Il Molise al centro: tra visione e fuoco vivo

Ad aprire i lavori è stato Nicola Frenza, che ha presentato la Comunità Patrimoniale “Mangia Fuoco”, espressione della rete territoriale Fuochi Rituali – Molise, come modello di attivazione culturale e partecipativa.

Il Molise può diventare regione pilota mondiale sui riti del fuoco: 129 comuni su 136 li celebrano ancora ogni anno”, ha ricordato, rilanciando anche la visione di un’afforestazione simbolica della diaspora molisana e l’ambizioso progetto per la nascita del primo ecomuseo digitale del fuoco.

Già operano come fiaccole accese nella rete territoriale “Fuochi Rituali – Molise” – accolta all’interno della più ampia rete nazionale “Faro Eventi Rituali” – le seguenti comunità patrimoniali:

  • Agnone (IS) – La ’Ndocciata

  • Oratino (CB) – La Faglia

  • Colletorto (CB) – I fuochi di Sant’Antonio Abate

  • Montagano (CB) – Il Santo Legno della Croce

🌍 Altri fuochi, altri cammini: Asti e il Palio del 1275

La rete si estende oltre il Molise: Alessandro Barone, per la Rete Faro Astesana, ha raccontato il significato profondo del Palio di Asti, corso fin dal 1275.

Un rito partecipato, simbolico, identitario. Oggi rafforzato anche da un gioco da tavolo, realizzato in crowdfunding come strumento educativo e aggregativo.”

📣 Voci di comunità

  • Teresa Mucciaccio, vicepresidente de La Coccinella (Colletorto), ha descritto con passione la festa di Sant’Antonio Abate: fuochi conici, raccolta della legna, cucina contadina, accoglienza gratuita, musica dal vivo e tradizione orale.

La brace scalda ancora i cuori. Il nostro olio, il pane fritto, la cipollata raccontano chi siamo.”
  • Saverio Ialenti, architetto e attuale amministratore comunale di Oratino, ha proposto la creazione di una piattaforma condivisa per rendere visibili tutti gli eventi delle comunità patrimoniali, sottolineando l’urgenza di una visione unitaria.
    Ha inoltre confermato la propria disponibilità a proseguire il cammino avviato, mettendo a disposizione esperienza, relazioni istituzionali e volontà operativa.

🧭 Metodo e visione: le linee di Francesco Calzolaio

Il coordinatore nazionale della Piattaforma Faro Italia ha ribadito con chiarezza la missione del progetto:

Costruire reti, non vetrine. I beni comuni non si possiedono: si condividono, si custodiscono, si coltivano insieme.”

Punti chiave:

  • formalizzazione delle comunità patrimoniali sulla piattaforma nazionale Faro Italia;

  • invio di immagini ad alta definizione, evocative e rappresentative della comunità, per la mostra nazionale itinerante, che partirà da Pescara e proseguirà a Monticiano a settembre 2025;

  • riconoscimento della doppia appartenenza: rete tematica nazionale (Eventi Rituali) + rete territoriale (Fuochi Rituali – Molise);

  • accesso a progetti già approvati, replicabili a livello locale: laboratori scolastici, centri interpretativi, strumenti PNRR e service learning.

📌 Prossime tappe operative

  1. Completamento delle schede su faroitaliaplatform.it;

  2. Invio di immagini e didascalie entro metà luglio 2025;

  3. Crescita della rete Faro Fuochi Rituali, coinvolgendo nuove comunità;

  4. Preparazione della mostra itinerante e dei prossimi appuntamenti pubblici.

La rete territoriale “Fuochi Rituali – Molise – Mangia Fuoco” continua a dare i numeri.

E ogni numero è un passo verso un fuoco comune.

(by nicola) 

martedì 1 luglio 2025

🔥 Dove arde un fuoco, nasce una rete

🔥 Rubrica: **Racconta il tuo fuoco**

Grazie Claudio Bocci per aver acceso la scintilla di Verbicaro. Ora tocca a te.

“Racconta il tuo fuoco” è la rubrica settimanale di ascolto, raccolta e valorizzazione partecipata del patrimonio immateriale legato ai riti del fuoco e alla memoria collettiva.

Quando qualcuno ci segnala un fuoco rituale, non ci sta solo raccontando una festa. Sta facendo un gesto prezioso: custodisce, testimonia, tramanda.

È esattamente quello che ha fatto Claudio Bocci, amico e compagno di visioni, indicandoci uno dei riti più intensi del Sud Italia: la Fiaccolata dei Zigni di Verbicaro, in provincia di Cosenza.

🔥 Il fuoco che attraversa i secoli

Oggi, 1° luglio, quando il sole si tufferà nel mar Tirreno e il cielo si tingerà d’oro e cremisi, un tremolio di fiamme attraverserà i vicoli stretti di Verbicaro.
Non è un’illusione: è il ritorno di un rito arcaico e potente, dove il sacro e il mitico si intrecciano in un unico respiro.

Al grido di “Evviva la Madonna delle Grazie!”, uomini, donne e ragazzi daranno vita a una processione unica, trasportando sulle spalle i giganteschi Zigni – ceppi di legno resinoso, intagliati e accesi con cura – in un cammino che è insieme liturgia, preghiera e rito di passaggio.

Il fuoco incontra la statua della Madonna in un abbraccio visivo e spirituale.
La comunità, portando sulle spalle quella fiamma, rinnova un legame antico tra fede e mito, tra gesto e memoria.

📽️ Approfondisci qui: Fiaccolata dei Zigni – video e racconto

🔥 Segnala anche tu un fuoco

Grazie ancora a Claudio Bocci per averci messo su questa strada.
È anche grazie a segnalazioni come questa che Mangia Fuoco continua a espandersi, riconoscendo e connettendo riti e comunità in ogni angolo d’Italia.

Stiamo costruendo una mappa viva dei fuochi rituali, e ogni segnalazione è un nuovo nodo acceso nella nostra rete.

➡️ Conosci un rito simile nella tua terra? 

Hai vissuto un’esperienza legata al fuoco, alla festa, alla fede o al ricordo?

 
📩 Scrivici. Pubblicheremo la tua storia nel nostro spazio settimanale dedicato a “Racconta il tuo fuoco”.

📧 mangiafuocomolise@gmail.com

#ZigniVerbicaro #Verbicaro #ClaudioBocci #Calabria #MadonnaDelleGrazie #Fiaccolata #FuocoRituale #MangiaFuoco #RaccontaIlTuoFuoco #RitiDelFuoco #PatrimonioImmateriale #MemoriaViva #TradizioniVive #CulturaPartecipata #ComunitàPatrimoniali #AccendiamoMemorie #ColtiviamoFuturo

(by nicola)

sabato 28 giugno 2025

Mangia Fuoco entra nella Faro Italia Platform. Il fuoco del riconoscimento, la brace della responsabilità

Dopo anni di semina silenziosa, oggi possiamo dirlo con chiarezza: Mangia Fuoco è ufficialmente presente nella Faro Italia Platform come Comunità Patrimoniale riconosciuta.

È un traguardo formale ma simbolico che non nasce da una richiesta di visibilità, bensì da un impegno profondo, continuo e spesso solitario.


Un progetto senza staff, senza finanziamenti strutturali ma con oltre 5.000 ore di lavoro volontario da parte di chi ha scelto di rimanere nella propria terra e di farne casa, scuola, archivio e fucina di futuro.

Dal 2022 ad oggi abbiamo prodotto oltre 170 video, attivato percorsi scolastici con PCTO, raccolto adesioni, tessuto legami, scritto intese e affrontato il silenzio istituzionale con la forza discreta di chi sa dove vuole andare.

Oggi la nostra comunità è capofila nazionale per la nascente rete tematica degli “Eventi rituali” promossa dalla Piattaforma Faro Italia.
 

Un risultato che restituisce peso e voce a un lavoro collettivo nato tra il Molise e la Sabina ma con un orizzonte che guarda al Mediterraneo, alla diaspora molisana, alla cittadinanza culturale.

Un grazie sentito va a Francesco Calzolaio, che ha accompagnato il nostro ingresso con rigore e ascolto.


Un ringraziamento a tutte le realtà – scolastiche, associative, comunitarie – che hanno camminato con noi, anche solo per un tratto.

📅 Il 30 giugno terremo la prima call nazionale delle comunità patrimoniali legate ai riti del fuoco: sarà un momento fondativo, simbolico e operativo.


Ma il fuoco vero arde sotto: quello che unisce passato, presente e desiderio di futuro.

👀 Scopri la nostra scheda ufficiale su Faro Italia Platform:
https://faroitaliaplatform.it/places/italy/molise/ripalimosani/comunita-patrimoniale-dei-fuochi-riconosciuti-e-rituali-ditalia-mangia-fuoco/

Per chi non ha ancora risposto all’invito, la porta è aperta.


Il fuoco non si impone. Si condivide!

#MangiaFuoco #FaroItalia #ComunitàPatrimoniali #EventiRituali #PatrimonioImmateriale #ConvenzioneDiFaro #OML #DiasporaMolisana #RitiDelFuoco #VieDelFuoco #EcomuseoDelFuoco #Capofila #MemoriaViva #TerritoriVivi #EducazionePatrimoniale

(by nicola) 

mercoledì 25 giugno 2025

🔥 Campomarino, il fuoco ci parla. Ascoltiamolo insieme!

Nella notte tra il 23 e il 24 giugno 2025, un incendio ha colpito Campomarino Lido. 

Le fiamme, sviluppatesi nella zona di via Vanoni, hanno interessato circa un chilometro quadrato di vegetazione tra canneti e pineta. 

L’intervento rapido dei Vigili del Fuoco, insieme ai Carabinieri e ai militari del Nucleo Radiomobile, ha evitato il peggio. Nessun ferito, nessuna abitazione colpita. Ma resta una ferita nel paesaggio. E un segnale chiaro: il fuoco ci chiede ascolto.

🔁 Le esperienze già in cammino: Poggio Mirteto, Termoli, scuole

Come Mangia Fuoco, insieme all’Osservatorio Molisano sulla Legalità, da mesi stiamo costruendo un percorso che collega territori, scuole e comunità attorno a una domanda fondamentale: come abitare il fuoco senza subirlo?

📍 14 marzo – Poggio Mirteto (RI)

Nel cuore della Sabina, abbiamo tenuto il primo incontro interregionale “Sulle Rotte del Fuoco”: una giornata formativa con docenti, studenti, amministratori e associazioni per dare vita a un patto educativo e simbolico. 

Da lì è partita l’idea di un’alleanza tra territori che condividono lo stesso destino: paesaggi fragili, riti antichi, comunità resilienti.

📍 11 aprile – Termoli, Sala Consiliare

Un secondo momento pubblico ha visto protagonisti i dirigenti scolastici del Nautico e dell’Alberghiero, i rappresentanti delle amministrazioni di Poggio Mirteto e Termoli, le dirigenti degli I.I.S. 'Gregorio da Catino', del 'Nautico' e dell'Alberghiero' di Termoli, gli studenti, che hanno letto l’articolo 9 della Costituzione, firmato protocolli d’intesa e proposto una nuova grammatica del fuoco: tra diritto, educazione e identità.

🎓 30 maggio – Laboratorio PCTO “Sulle Rotte del Fuoco”

Il laboratorio PCTO del 30 maggio a Termoli si è svolto in un clima carico di attenzione e visione. Accanto a Nicola Frenza, ideatore di Mangia Fuoco, erano presenti la prof.ssa Letizia Bindi (Unimol), riferimento nell’antropologia del patrimonio, e il prof. Maselli, solido ancoraggio della rete educativa molisana. 

I ragazzi dell’Istituto Nautico hanno presentato un progetto di prevenzione incendi con l’uso dei droni, mostrando come la tecnologia possa dialogare con il patrimonio. Hanno inoltre realizzato un video originale, con cui parteciperanno il prossimo ottobre alla XIV edizione dell’ITFF – International Tour Film Festival di Civitavecchia.

Un laboratorio che ha intrecciato simbolo e azione, radici e innovazione: il fuoco come linguaggio condiviso, e la scuola come luogo in cui custodire e rilanciare il territorio.

Proposte operative per l’estate e l’autunno 2025

Senza cercare colpe o alimentare polemiche, vogliamo avanzare alcune proposte concrete e realizzabili, con l’obiettivo di trasformare l’esperienza dell’incendio in un’occasione di crescita e corresponsabilità.

1. Giornata pubblica di cura ambientale a Campomarino

Una mattinata di pulizia condivisa delle aree a rischio: cittadini, studenti, volontari e istituzioni uniti in un gesto concreto di protezione e attenzione.

2. Modulo scolastico “Fuoco e Paesaggio”

Un percorso curricolare da inserire nei PCTO delle scuole superiori: conoscenza del fuoco tra ecologia, diritto e patrimonio immateriale.

3. Atlante digitale dei Fuochi Molisani

Una piattaforma collaborativa dove raccogliere: storie di incendi, testimonianze orali, mappature partecipate e buone pratiche. Uno strumento educativo e strategico.

🤝 Un invito alla partecipazione

Invitiamo tutti i soggetti istituzionali, scolastici, civici e culturali a prendere parte a questo cammino. Il fuoco, come l’educazione, ha bisogno di tempo, presenza, dedizione. E può diventare occasione di rinascita se ascoltato insieme.

📩 Per aderire o proporre iniziative: mangiafuocomolise@gmail.com

📍 Facebook: https://www.facebook.com/mangiafuocobyoml

LinkedIn: https://www.linkedin.com/company/mangiafuoco-by-oml/

🌍 YouTube: https://www.youtube.com/@mangiafuocomolise

🌱 In conclusione

Il vero incendio non è solo nelle sterpaglie, ma nell’indifferenza. 

Il vero fuoco che ci salva è quello che accende legami, progetti, comunità.

Campomarino è un punto di partenza. Un invito ad agire, con rispetto, intelligenza attraverso il fuoco buono della partecipazione.

#MangiaFuoco #Campomarino #PrevenzioneIncendi #PatrimonioImmateriale #EducazioneAmbientale #FuocoBuono #OML #CulturaCheAccende #SulleRottedelFuoco #ScuolaTerritorioFuturo #AccendiamoMemorie #ColtiviamoFuturo 

(by nicola)

🔥 Il rosso che unisce – tra Andalusia e Molise


C’è un rosso che sa di fuoco e di vino.


È il rosso della Tintilia Herero, figlia di un’agricoltura eroica, che resiste sulle colline del Molise come una promessa di identità.
Ed è il rosso delle vesti del Flamenco, che danzano come fiamme antiche.

Sabato 28 giugno, a Campobasso, questi due rossi si incontrano in un evento che è soglia, rito, visione: TABLAO FLAMENCO – con il maestro Mariano Manzella – negli spazi dell’Officina CreAttiva,dove l’arte si mescola al vino e alla memoria.

Noi di OML lo leggiamo così: come un segno del tempo che cambia, ma resta fedele al cuore.


Come un fuoco che, da Mangia Fuoco in poi, continua a camminare tra i territori, le culture, le donne e gli uomini che resistono, creando.

Perché il rosso non è solo un colore:

  • è coraggio, passione, origine,
  • è ciò che tiene acceso ciò che vale.

🎶 Vi aspettiamo il 28 giugno, Campobasso – Officina CreAttiva
🍷 Evento a cura della Cantina Herero, con le eccellenze del territorio
💃🏻 In collaborazione con Scarpetterosse_Campobasso
🔥 Dentro il circuito simbolico di Mangia Fuoco

#TablaoFlamenco #TintiliaDelMolise #FuocoCheUnisce #MangiaFuoco #OML #OMLDonne #IdentitàTerritoriali #CulturaInCammino #AgricolturaEroica #Scarpetterosse #CampobassoCreativa #FlamencoInMolise

(by nicola) 

martedì 24 giugno 2025

Tutti al mare, tutti al mare ... . Cronache balneari da un governo bifronte

 


Due ministri, un partito, lo stesso governo: da un lato si taglia, dall’altro si regalano privilegi ai soliti noti. 

Le concessioni balneari tra sconti, assenza di gare e vergogne tutte italiane.

Tutti al mare, cantava Gabriella Ferri. Tutti al mare a mostrà le chiappe chiare, mentre il governo, invece di prendere il sole, prende in giro i cittadini.

Siamo nell’Italia dei paradossi: da una parte il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti invoca tagli, rigore e sobrietà. Dall’altra, il suo collega di partito e vicepremier Matteo Salvini firma un decreto che regala sconti da black friday ai balneari, abbattendo i canoni per le concessioni demaniali. Meno entrate per lo Stato, più privilegi per pochi.

Si parla di riduzioni fino al 40%: da 7,3 a 4,5 euro al metro quadro per le aree di maggior valore. Tutto mentre il tasso di morosità è al 25% e lo Stato perde quasi 50 milioni l’anno

Un’economia balneare che fa acqua da tutte le parti, tranne che nei conti degli stabilimenti già fortunati, spesso ereditati di padre in figlio, senza gara, senza concorrenza e senza vergogna.

E qui sta il nodo politico e simbolico: due ministri, stesso partito, stesso governo, due Italie diverse.
Una, quella di Giorgetti, che chiede sacrifici ai cittadini, l’altra, quella di Salvini, che coccola le lobby, elude l’Europa e strizza l’occhio al voto di categoria.

La direttiva Bolkestein?
Un miraggio estivo, elusa da oltre 10 anni.


Le gare pubbliche?
Rimandate, promesse, sabotate.
Intanto, il governo predica rigore e pratica rendita.

Non si tratta di essere contro i balneari, ma contro le rendite senza regole

Non è normale che un lavoratore dipendente versi più IRPEF di uno stabilimento da milioni di incassi stagionali.
 

Non è normale che il demanio – cioè un bene comune – venga gestito come se fosse proprietà privata.

Nel 2025 ci dicono che finiranno le proroghe. Noi, con la stessa fiducia con cui aspettiamo il tram a Capracotta, prendiamo atto.


Intanto, sulle spiagge italiane si continuano a piantare ombrelloni e privilegi.

Ma almeno adesso lo sappiamo: non è solo il sole a picchiare forte, è anche la politica.

(by nicola) 

domenica 22 giugno 2025

Gli effetti della turistificazione. Il caso Assisi: un monito anche per il Molise

 

Assisi non è in vendita. Assisi è già stata venduta!
E non per colpa dei pellegrini o dei turisti, ma di un sistema che trasforma l’ospitalità in rendita, l’identità in brand, la comunità in cornice.

Nel video-inchiesta “Assisi in vendita” si racconta con lucidità un processo che conosciamo fin troppo bene: la turistificazione. Un meccanismo che, dietro la retorica della valorizzazione culturale, produce concentrazione economica, monocultura commerciale, espulsione degli abitanti, appiattimento simbolico.

Assisi è la meta religiosa per eccellenza in Umbria, con oltre 600.000 visitatori l’anno, una cifra destinata ad aumentare nel biennio 2025-2026, tra Giubileo, canonizzazione di Carlo Acutis e celebrazioni per gli 800 anni dalla morte di San Francesco.

Ma chi trae davvero beneficio da questo fiume di presenze?

Il video rivela che la maggior parte è nelle mani di pochissimi soggetti. Una concentrazione inquietante che richiama scenari da cartolina addomesticata, dove l’autenticità del vivere si piega alla logica della massimizzazione.

Emergono nomi, famiglie, assetti proprietari. Tra questi, alcuni cognomi si ripetono. Uno per tutti, quello dei Maisto, protagonisti di un’economia privatizzata della bellezza. Le vie di Francesco diventano corridoi del profitto. Gli spazi comuni, luoghi dove tutto ha un prezzo.

Questa non è una storia solo umbra. È un monito per ogni territorio fragile, per ogni paese in cerca di futuro, per ogni comunità che rischia di essere espropriata della propria anima in nome del turismo.

🔥 E qui arriva il Molise

Una terra che deve guardarsi bene da operazioni speculative e predatorie, provenienti da regioni confinanti e non.
Da troppi anni continuiamo a sentire il solito mantra: “tenere alta la guardia”, per via di possibili infiltrazioni malavitose, che troverebbero terreno fertile grazie anche a una debolezza istituzionale troppo spesso strutturale.

Ma il problema non è solo la criminalità organizzata.

Il rischio è più sottile e pervasivo: finzione di sviluppo, quando avremmo bisogno di progresso, per dirla con Pasolini; false promesse di valorizzazione, strategie di conquista economica mascherate da investimenti culturali.

Non possiamo permettere che il Molise diventi il prossimo laboratorio della turistificazione tossica.

Non bastano eventi e flussi: servono visioni, alleanze, presenze.
E soprattutto: serve che i territori tornino a essere abitati prima che visitati.

#Turistificazione #AssisiInVendita #LegalitàETerritorio #ComunitàResistenti #OsservatorioMolisano #TurismoEtico #IdentitàInSaldo #EconomiaDeiLuoghi #ValorizzazioneCulturale #Spopolamento #PatrimonioImmateriale #GiustiziaTerritoriale #SudCheResiste

(by nicola)