Lotto Zero: spreco di 180 milioni in una regione senza treni né sanità
Nella regione senza treni, che regala acqua a tre regioni ma deve razionarla per i propri cittadini, con una sanità pubblica al collasso e migliaia di giovani costretti a emigrare, emergono paradossi che fanno male.
È in questo contesto che si trovano 180 milioni di euro per il cosiddetto “Lotto Zero”: appena 5 chilometri tra Pesche e Miranda, già collegati in pochi minuti dalla statale, con tre svincoli, otto viadotti e due gallerie.
Un’opera che non alleggerirà il traffico di Isernia Nord, ma consumerà denaro pubblico, ambiente e risorse vitali, mettendo perfino a rischio le storiche sorgenti della città.
Il Partito Comunista dei Lavoratori – Molise ha diffidato il Comune di Pesche a ritirare l’ordinanza n.13 del 27 agosto 2025, denunciando un progetto inutile e dannoso, simbolo di un saccheggio erariale e ambientale che priva la regione di ciò che serve davvero:
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messa in sicurezza delle strade e delle frane,
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completamento della Bretella di Venafro e del collegamento con Caianello,
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ricostruzione del Ponte Sente,
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raddoppio della Campobasso–Isernia e della Trignina,
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rafforzamento della sanità pubblica e dei servizi essenziali.
A questa presa di posizione si affianca la nota dell’avv. Mainelli, che scrive:
“Il Lotto Zero, che insieme al progetto Pizzone II costituisce l’ultima devastazione socio-economica del Molise, dovrà fermarsi. Le note inviate al Prefetto di Isernia e la sua risposta rivelano incredibili mancanze di controllo sulla spesa pubblica e la caduta di dignità del Molise. Qui i poteri forti spadroneggiano indisturbati e nemmeno di fronte a evidenti illeciti le istituzioni reagiscono. Ringraziamo il Prefetto per aver ricordato che esiste ancora uno Stato anche da queste parti. È inevitabile la sospensione e la revoca dell’intero progetto: sarebbe gravissimo se i lavori iniziassero o proseguissero. Ricordiamo che Lotto Zero e Pizzone II valgono insieme centinaia di milioni di euro.”
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(by nicola)
L’avvocato Mainelli segnala che la spesa prevista è di circa 175 milioni di euro, pari a 340 miliardi di vecchie lire, per realizzare una strada di 5,4 km: 33.000,00 euro per ogni metro (64 milioni di vecchie lire). Praticamente quanto un'autostrada complessa.
RispondiEliminaEppure, nonostante queste cifre enormi, non è stata mai esibita l'Analisi Costi Benefici prevista dalla normativa e dal contratto ANAS-Ministero Infrastrutture.
Dopo l'incomprensibile archiviazione di documentatissime denunce sul Lotto Zero, la magistratura isernina non spiega come sia possibile che un progetto di circa 18 milioni di euro sia misteriosamente arrivato, fino ad ora, a 175 milioni di euro.
Mainelli chiede semplicemente che si indaghi su questi costi così ‘lievitati’ e su come sia possibile che una strada di 5,4 km per collegare il bivio di Pesche con quello di Miranda sia diventata di "interesse strategico nazionale".
Staremo a vedere le iniziative che la magistratura isernina assumerà.
I precedenti non rassicurano.
Molti ricordano l’inchiesta e il successivo procedimento penale sull’appalto dell’Auditorium di Isernia conclusosi nel 2015: la lievitazione spropositata ed inspiegabile del costo dell’opera da 5 milioni a 52 milioni di euro, sarebbe stata dovuta “a mera negligenza nel calcolo iniziale dei costi”.
Nessuna meraviglia se per “una mera negligenza nel calcolo iniziale dei costi” nel caso del Lotto Zero si passa da 18 milioni di euro a 175 milioni di euro!