giovedì 1 luglio 2021

L'OML aderisce alla Rete 'NO CSS NELLE CEMENTERIE'

Ringraziamo Maria Carmela Mugnano per aver partecipato alla manifestazione nazionale organizzata a Roma dai Comitati e dalle Associazioni impegnati nella lotta contro l'incenerimento del CSS nelle cementerie italiane insieme ai promotori della ns. campagna europea “Non Bruciamoci l’Occasione.”

Di seguito il suo prezioso contributo in merito a quanto accaduto ieri pomeriggio nella capitale.

"Pomeriggio di importante mobilitazione quello del 30 giugno a Roma davanti a piazza Montecitorio, organizzato dai promotori della campagna “Non bruciamoci l'occasione” per manifestare contro il Decreto Semplificazioni del Ministero della Transizione ecologica, prima che diventi legge ed abbrevi i tempi della Valutazione di Impatto Ambientale per liberalizzare il CSS, “rifiuto speciale”, come combustibile nei cementifici.

A monte di questa manifestazione l'11 maggio scorso ben 62 Associazioni e Comitati nazionali hanno firmato un' intensa lettera al Ministro della Salute e a quello della Transizione ecologica in cui si evidenziano, tra l'altro, i grossi rischi a cui sono esposti l'ambiente e la salute pubblica a causa della presenza nei territori, accanto agli insediamenti urbani (se non addirittura all'interno dei centri abitati), di cementifici che emettono agenti altamente inquinanti, polveri sottili che ristagnano e contaminano l'aria e tutto ciò su cui si posano. La situazione è aggravata, e lo diventerà sempre di più, dall'uso di rifiuti e da combustibili da essi derivati (denominati CSS). Com'è rilevato nella nota “... bruciare tali combustibili nei cementifici... è un'anomalia tutta italiana nel quadro normativo comunitario, che si pone in contraddizione con lo spirito e la lettera delle Direttive Europee sull'Economia circolare intese a ridurre al minimo indispensabile il ricorso al Waste to energy. Soltanto qui in Italia, infatti, tale pratica fortemente inquinante e ormai obsoleta viene incentivata per legge in virtù del Decreto del Ministero dell'Ambiente 22/2013 (cosiddetto decreto Clini) sui combustibili solidi secondari.”

Si evidenzia che la combustione dei rifiuti nei cementifici, secondo studi scientifici non confutati, implica maggiori emissioni di metalli pesanti quali mercurio, piombo, cadmio, ed emissioni di diossine ed altri componenti tossici. Per non parlare dell'inglobazione di ceneri tossiche prodotte dall'incenerimento dei rifiuti in quello che è il prodotto finale, il cemento, col quale vengono costruite case, scuole, ospedali...

Pertanto la lettera si chiude con la richiesta di abrogazione del decreto Clini, oltre a scongiurare l'approvazione di provvedimenti intesi a incentivare l'incenerimento e il coincenerimento di rifiuti e loro derivati.

Autorevoli interventi hanno posto in luce, oltre all'impegno comune in questa battaglia, diversi aspetti, come il grande rischio per la salute umana e degli animali, oltre alla prevenzione che passa attraverso le scelte responsabili del cittadino- consumatore che possono determinare, ad esempio, la riduzione del packaging da parte delle aziende produttrici.

Si è ribadito a più voci che l'economia non può venire prima della salute dei cittadini, e che trasformare i rifiuti in combustibili da bruciare non corrisponde ai principi dell'economia circolare.

Molta partecipazione è venuta dalle componenti umbre della campagna “Non bruciamoci l'occasione” poiché una piccola Regione come l'Umbria vede la presenza di ben tre cementifici, due dei quali nel territorio di Gubbio.

In uno striscione emblematico i promotori della manifestazione hanno inteso evidenziare la presenza capillare delle aree a rischio, riportando l'immagine dell’Italia con la localizzazione, dalla Lombardia alla Sicilia, di 32 cementifici (di cui due nella nostra Regione).

Le Associazioni e i Comitati del Molise che vorranno unirsi a questa battaglia comune – coordinata a livello nazionale da Katia Mariani, attivista di ‘NO CSS Gubbio’, e alla quale partecipano i promotori della campagna europea’ “Non Bruciamoci l’Occasione” potranno inviare la propria adesione e il rispettivo logo associativo a: segreteria@osservatoriolegalita.it"

 

                                      

L'Osservatorio Molisano sulla Legalità e il Movimento Legge Rifiuti Zero per l'Economia Circolare Molise sostengono i Comitati e le Associazioni impegnate contro l'incenerimento del CSS (Combustibile Solido Secondario) nelle cementerie italiane. 

Lettera aperta di 62 comitati italiani al ministro Cingolani e al ministro Speranza per non bruciare più rifiuti e loro derivati nei forni da cemento:https://www.nocssgubbio.com/notizie/blog-post-title-three-jn5kf-y3w3m-rgxdf-b59nc-zj2wd-63xka-ms4l8

(by nicola)

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