Le
lacrime di San Lorenzo
Ogni
anno, il 10 agosto, ricorre la festività di San Lorenzo ad essa si
associa il fenomeno astronomico delle sue “LACRIME”.
Le
sue storie, quella della poesia di Giovanni Pascoli e quella
prettamente scientifica si confondono in quanto, il poeta nel suo
scritto sostiene che tale è il dolore per la morte del padre che
anche il cielo piange.
E’
un classico, associare fenomeni astronomici con fatti accaduti sul
nostro pianeta: basti pensare alle apparizioni delle comete le quali
erano considerate portatrici di sventure, epidemie ecc.
E’
appunto alle comete che si deve il verificarsi ciclico del fenomeno
delle “lacrime di San Lorenzo”
In
questo caso, la cometa Swift-Tuttle dal nome dei suoi scopritori, si
avvicinò troppo al Sole la cui forza gravitazionale la ridusse in
piccoli frammenti i quali orbitano intorno al Sole.
Ogni
anno, la Terra nella sua orbita intorno al Sole, attraversa i resti
della cometa i quali, attratti dalla forza gravitazionale del nostro
pianeta entrano nell’atmosfera, a causa dell’enorme attrito,
prendono fuoco e ci offrono lo spettacolo del cielo che piange.
Il
fenomeno prende il nome di”PERSEIDI” perché sembrano generarsi
in direzione della costellazione del Perseo che è situata a nord-est
del nostro cielo.
Il
massimo di visibilità degli oggetti è previsto per la notte del 12
agosto, purtroppo, ci sarà la Luna piena a disturbarne la
visibilità.
(by Matteo "Davide")
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