La commissione regionale anticorruzione del Molise chiede
l'iscrizione al registro delle associazioni e per tutta risposta la
Regione congela un semplice e innocuo iter amministrativo motivandolo
con la necessità di richiedere un parere all'Avvocatura dello Stato.
Se non fosse vero sarebbe un gustosissimo colmo, uno di quelli che
rincorrevamo da piccini, quando si giocava con le parole, i detti e i
proverbi.
Vi ricordate? Qual è il colmo per un idraulico? Non capire un tubo.
Ecco la Regione Molise probabilmente non ha capito davvero un tubo nel
ricevere la richiesta dal presidente Vincenzo Musacchio.
Quasi che avesse timore di registrare tra le associazioni riconosciute chi per vocazione rintraccia e denuncia il malaffare.
Meno male che proprio di recente abbiamo assistito al varo della
legge anticorruzione in Italia e al decreto sull'incandidabilità,
altrimenti potevamo pensare di essere nella repubblica delle Banane, ma
per qualcuno evidentemente chi giace e vive al di fuori del Palazzo ha
ancora anelli al naso e sveglie al collo...
Lapidario il commento del professor Vincenzo Musacchio (tra l'altro
direttore amministrativo del Tribunale di Larino!), che ha considerato
allucinante questa risposta.
"Non ho parole, sono davvero esterrefatto".
(by Nicola)
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