La “dissolvenza” (reale) della festa molisana a Roma
La trasferta di Ciampino si
accomiata dal pubblico torpedonaro affidando ai posteri materiale da cineteca
Luce. Dove l’abile uso della “dissolvenza” costituisce il quid dell’evento. Impossibile non condividerne il godimento con i
lettori. Nemmeno il musical di Billy Elliot che conquista Londra, grazie alle
musiche di Elton John (ma vuoi mettere gli Zig-Zaghini?), offre numeri tanto
spettacolari. Sia reali sia virtuali.
La
“dissolvenza” parte dal numero dei presenti. Un Noir con colpo di scena: i
diecimila annunciati alla vigilia dagli organizzatori si dissolvono nei più
mesti tremila affidati al loro comunicato stampa post-evento. Ma a mettere a
fuoco, tra i tanti, ci pensa l’architetto Franco Valente, relatore ufficiale
dell’area culturale (benché annunciato alla kermesse come un “cantante”, che a
Roma è pure un’offesa): “In sala ho contato circa 600 persone quando ballavano
i gruppi folcloristici. Quando ha parlato Iorio la gente ha cominciato a
defluire. Durante l’intervento di Polverini la sala si era ridotta a circa 400
persone che hanno resistito coraggiosamente a De Matteis e Mazzuto. Quando ha
iniziato Cicchitto un fuggi fuggi generale. Sono rimasti una cinquantina di
martiri delle prime due file guardati a vista dagli organizzatori…”.
Racconta,
rammaricato, un espositore di Sant’Elia a Pianisi su internet: “Nemmeno il
materiale a distribuzione gratuita è stato esaurito”. Quindi: “Eravamo alle
prese con la mancanza di organizzazione e a litigare con gli organizzatori e i
loro amici”. Dissolvenza sulla cultura e sulla buona educazione.
Ma
i “numeri” (virtuali) non finiscono qui. Il programma annuncia premi a Laura
Biagiotti e a Fred Buongusto. Ma a sentire i loro manager, i due personaggi non
erano lì. Anzi, la Biagiotti ci tiene a rivendicare le origini toscane del suo
cognome. Eppure un imparziale giornale on-line, sottolineando sin dal titolo
“l’entusiasmo” per la festa, dà addirittura notizia dell’avvenuta premiazione (www.unmondoditaliani.com/grande-entusiasmo-per-la-festa-dei-molisani-a-roma.htm).
Scrive l’attenta articolista: “Uno dei momenti più importanti della
manifestazione è stata la premiazione dei personaggi famosi che si sono
distinti nella propria attività professionale, come Laura Biagiotti, Fred
Bongusto, Vito Alfonso Gamberale ed Edmondo Fatica”. Premiati e dissolti.
Ma
la più proficua (nella testa degli organizzatori) “dissolvenza” è quella che
riesce a trasformare una festa di molisani in un’estenuante serie di saluti
politici. Alla vigilia delle elezioni. Così, l’unica vera notizia che esce
dalla giornata “molisana”, ripresa da qualche giornale nazionale, è che
Cicchitto candida la Polverini alla Regione Lazio. E qui, ricordando “Er
Batman”, alla dissolvenza si sostituisce il buio.
(by Nicola)
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