Una
professoressa è stata condannata a 15 giorni di reclusione dopo aver
punito uno studente di 11 anni facendogli scrivere per cento volte sul
quaderno la frase "sono un deficiente".
Lo ha deciso la Cassazione,
confermando la condanna in Appello.
Utilizzando metodi prepotenti, si
legge nella motivazione, gli insegnanti "finiscono per rafforzare il
convincimento che le relazioni personali sono decise da rapporti di
forza o di potere".
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