- Ai Presidenti della Giunta e del Consiglio Regionale del Molise
- Agli Onorevoli Consiglieri Regionali
- Agli Organi di Informazione del Molise.
La proposta del Consigliere Massimo Romano di devolvere parte delle indennità degli eletti in Consiglio Regionale ai terremotati dell’Emilia Romagna poteva sembrare solo un piccolo gesto di cortesia nei confronti di chi ha dato tanto all’Italia negli anni e alla nostra Regione durante il terremoto che colpì il Basso Molise nell’ottobre del 2002.
La bocciatura di essa da parte del centrodestra ma in modo vergognoso e meschino anche da gran parte degli esponenti del centrosinistra lascia l’amaro in bocca.
Personalmente da Sindaco di Santa Croce ho verificato l’aiuto e il sostegno sia morale che materiale che diversi Comuni dell’area del cratere, ricevettero dalle Istituzioni emiliano-romagnole, dai Volontari, dalle Associazioni, dai Sindacati e dalle banche in quei momenti difficili. Ricordo molto bene le richieste di aiuto di molti personaggi nostrani che purtroppo ancora oggi “occupano” gli scranni del Consiglio e della Giunta Regionale del Molise perché da soli non riuscivano a capire nemmeno dove e come iniziare il sostegno alle popolazioni colpite. Ricordo ancora un protocollo d’intesa che firmai insieme ad Errani e che solo dopo diversi mesi riuscimmo a farlo firmare anche a Iorio, nel quale riportammo tutta una serie di interventi che si andavano a concretizzare nella post-emergenza a favore dei Comuni molisani più colpiti. Nei numerosissimi viaggi da me fatti in Emilia Romagna, ho sempre verificato la massima disponibilità per tutte le nostre esigenze, da parte delle autorità e del sistema di quella Regione. L’accoglienza che ci veniva riservata nelle Province di Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Bologna, ed in tantissimi altri Comuni intervenuti qui da noi con mezzi e uomini in quei difficili momenti, è ancora oggi impressa nella mia mente. Destra, sinistra, Chiese e Associazioni che si guardavano in faccia e insieme si chiedevano cosa potevano fare per sostenere le nostre necessità.
La professionalità dei Volontari della Protezione Civile della Colonna Mobile della Regione Emilia non ha pari a mio avviso, né in Italia né all’estero, grazie anche al grande dispiegamento di mezzi e di attrezzature di cui dispongono. A Santa Croce operava il Campo Base della Regione Emilia Romagna, con centinaia di uomini che, sempre col sorriso e con grande professionalità si adoperavano per alleviare le sofferenze ai nostri cittadini, ai bambini nelle scuole provvisorie e agli anziani che necessitavano di assistenza continua e cure. Gli aiuti ricevuti dalla mia Comunità sono ancora oggi sotto gli occhi di tutti e, grazie soprattutto all’Emilia Romagna se abbiamo ridato la normalità in tempi brevissimi alle nostre Istituzioni scolastiche e comunali.
Sentir dire che quelli che sia ieri che oggi, rappresentano ai massimi livelli la mia Regione hanno negato la devoluzione di solo parte dei loro “lauti compensi” ad una popolazione che tanto ci è stata vicina, è per me e per tantissimi cittadini molisani motivo di forte imbarazzo e grande vergogna. La politica così come siamo abituati a conoscerla dalle nostre parti non si smentisce mai, neanche di fronte a tanto lutto e tanta tragedia!! Peccato, ancora una volta questa politica non mi rappresenta e credo non rappresenti tantissimi altri molisani che come me credono nei valori della solidarietà e dell’aiuto nei momenti di bisogno specie quando parliamo di una grande Regione, l’Emilia Romagna sempre disponibile e dal cuore grande e generoso.
Giovanni Gianfelice ex sindaco di Santa Croce di Magliano
(by Nicola)
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